Erudito bizantinista (Ragusa 1675 - Parigi 1743), benedettino; a Firenze conobbe B. de Montfaucon per invito del quale passò (1702) a Parigi. Ivi, dopo un primo periodo di interesse per la cultura umanistica [...] (ritrovò le Familiari e il De viris illustribus del Petrarca, oltre a numerose lettere ed opuscoli di altri umanisti, in specie del Salutati), mentre collaborava all'edizione dei padri greci sotto la direzione ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] un effettivo incidere dell'arte del Verga, e della tendenza veristica in generale, in una reale condizione del costume e della cultura in Italia. E notava in quegli anni stessi, a proposito dei primi due romanzi della Serao, Cuore infermo, del 1881 ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] di prima classe sono quelli che vanno letti nelle scuole o che comunque il sistema culturale considera irrinunciabili. Tutte le culture e tutti i programmi educativi hanno definito dei canoni, più o meno espliciti: e la questione del canone è quella ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] e Bruno Sanguinetti. Adele Maria, legata a un gruppo di studenti accumunati dall’antifascismo e dalla ricerca di una cultura nuova (Marisa Musu, Laura e Ubalda Comandini, Lauretta Calogero e altri), aveva preso parte a numerose azioni partigiane e ...
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Scrittore panjābī di lingua inglese (Hadali, Panjāb, 1915 - Nuova Delhi 2014), autore di una vasta produzione letteraria che comprende romanzi, novelle, saggi, critica storica e traduzioni. Studioso di [...] la divisione tra India e Pakistan. Tra gli altri titoli: History of the Sikhs (1967); Black Jasmine (1971); Sikhs today, their religion, culture, customs and ways of life (1976); Delhi: a novel (1990; trad. it. 2002); Need for a new religion in India ...
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Scrittore italiano (Correggio 1955 - ivi 1991). Fin dai primi racconti (Altri libertini, 1980), ha promosso una fortunata apertura linguistica e tematica della narrativa al mondo giovanile, dando voce [...] a una cultura separata, emblematicamente rappresentata dalla musica rock, e ideologicamente segnata dai miti del sovversivismo, della tossicodipendenza e della diversità sessuale. Nei romanzi successivi (Pao Pao, 1982; Rimini, 1985; Camere separate, ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] considerare che nel Seicento il culto dell’ingegnosità non era prerogativa dei soli letterati, permeava ogni aspetto della cultura (gli stessi predicatori, nel rivolgersi al pubblico dei non letterati, ricorrevano al concetto per stupire) e nasceva ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] pp. 2137; V. Zaccaria, P. C. Decembrio e L. B., in Studi medievali, s. 3, VIII (1967), pp. 504-54; E. Garin, La cultura del Rinascimento, Bari 1967, ad Indicem; H. Baron, From Petrarch to L. B., Chicago 1968, pp. 107-201; C. Vasoli, La dialettica e ...
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Scrittore ucraino (D´jakovcy, Vinnica, 1912 - Kiev 1983). Di famiglia contadina, ricoprì cariche pubbliche e accademiche. Seguace del realismo socialista, trasse ispirazione dall'amore per la propria terra [...] e per la cultura popolare. Tra i suoi romanzi si ricorda l'ampia epopea Velyka ridnja ("La grande famiglia", 1949-51), dedicata all'Ucraina negli anni intorno alla rivoluzione; fu autore anche di liriche (Dobryj ranok "Buongiorno", 1941; Mak cvite " ...
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Storico della letteratura (Hildburghausen 1876 - Gottinga 1942), prof. nelle univ. di Monaco (1911), Basilea (1915), Halle (1917), Zurigo (1920), Königsberg (1921), Breslavia (1924), Gottinga (1925). Pubblicò [...] varie opere di storia della cultura e di psicologia tipologica, tra le quali Hamann und die Aufklärung (1911, dove il "Mago del Nord" è studiato sullo sfondo delle correnti spirituali del sec. 18º in Germania); Herder, Novalis, Kleist (1922); Zur ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...