Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] della necropoli a incenerizione di Tarxien (2500-1500 a.C. in cronologia calibrata), per cui sono indiziate connessioni con la cultura siciliana di Capo Graziano e di Castelluccio. Per la successiva fase di Borgin-Nadur sono note capanne ovali con ...
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Arco di isole dell’Oceano Pacifico (150 maggiori, con molti isolotti e scogli), lungo circa 1700 km, tra la cuspide nord-orientale del continente asiatico (Camciatca) e quella nord-occidentale del continente [...] A. e dell’estremità sudorientale dell’Alaska, si sono ormai ridotti a poche centinaia. La loro lingua e la loro cultura materiale erano assai simili a quelle degli Inuit (Eschimesi): l’economia era basata sulla raccolta e sulla caccia ai cetacei ...
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(gr. Παϕος) Antica città dell’isola di Cipro (poi detta P. Vecchia). Il sito fu abitato per la prima volta durante il periodo calcolitico (2800 a.C.); alla fine del Bronzo Tardo fecero la loro comparsa [...] a camera (8° sec. a.C.) e sepolture del 4° sec. a.C. In località Vasilikò, si conservano tombe a camera monumentali, simili a quelle di Iskender.
La città è stata designata Capitale europea della cultura per il 2017 insieme a Aarhus (Danimarca). ...
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Regione himalayana dell’India (60.730 km2), amministrata dall'India e istituita come territorio dell'Unione nel 2019, dopo la revoca dello statuto di semiautonomia dello Stato del Jammu e Kashmir di cui [...] , pecore e capre dalla cui lunga lana tessevano pregiati scialli cachemire) era il principale mezzo di sostentamento. Oggi i L., investiti da un progressivo processo di modernizzazione, stanno perdendo alcuni tratti caratteristici della loro cultura. ...
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LIGURIA
Graziella Galliano
Alessandra Manfredini
Giovanna Rotondi Terminiello
Graziella Ardesi-Federico Morchio
(XXI, p. 122; App. II, II, p. 205; III, I, p. 993; IV, II, p. 338)
Popolazione. − Nel [...] decorazione dei vasi, contatti ad ampio raggio con culture coeve.
La cultura dei vasi a bocca quadrata caratterizza il Neolitico ceramica tipica del xiii secolo collega questi insediamenti alle culture coeve di Canegrate, con confronti anche con l' ...
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SHAHR-I SOKHTA
Maurizio Tosi
. Insediamento protostorico nel Sistan iranico, datato tra il 3200 e il 1800 a. C., rappresentativo di una civiltà sviluppatasi in relazione al corso del fiume Hilmand. [...] del 2° millennio a. C. non restavano a S. S. che poche abitazioni. Molti elementi della sua cultura materiale indicano, particolarmente nelle fasi iniziali del suo sviluppo, una dipendenza da modelli culturali della Turkmenia meridionale, mentre ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] della costa del Golfo, già entrati in stretto contatto con i popoli dell’altopiano, gli invasori che introdussero la cultura tolteca nella penisola. L’influenza tolteca si protrasse fino agli inizi del 13° sec.; dopodiché nuove invasioni di genti ...
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(catalano Illes Balears; sp. Islas Baleares) Arcipelago del Mediterraneo occidentale (4992 km2, 1.107.220 ab. nel 2016); capoluogo Palma di Maiorca; dal 1983 regione autonoma della Spagna. Strutturato [...] d’Aragona nel 1229 conquistò Maiorca, nel 1232 Minorca e tre anni dopo Ibiza, aprendo così le isole all’influenza della cultura catalana. Il suo secondogenito, Giacomo, fu primo re del Regno di Maiorca; a lui succedettero Sancio I e Giacomo II, fino ...
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(ted. Bamberg) Città della Germania (69.574 ab. nel 2006), nella Baviera, presso la confluenza del Regnitz con il Meno, all’estremità settentrionale del Ludwigskanal. È detta la Roma tedesca perché la [...] il nome di Clemente III. Nel 16° sec., con Giorgio III di Limburg (1505-22), B. divenne un centro importante della cultura e dell’arte rinascimentale. Partecipò alle lotte di religione, fu devastata più volte dalla guerra dei Trent’anni (1618-48), da ...
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(v. corea, XI, p. 378; App. I, p. 469; II, i, p. 697; III, i, p. 435; IV, i, p. 531;V, i, p. 733)
di Alberta Migliaccio
Popolazione
Nel 1998 la popolazione veniva stimata in 23.348.000 ab.; in un trentacinquennio [...] popolo coreano di 'contare sulle proprie forze', costituiva un adattamento dei principi fondamentali del marxismo alla cultura nazionale e alla tradizione confuciana.
All'inizio degli anni Novanta la Repubblica Democratica Popolare di C. intensificò ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...