Jonas, Hans
Antonio Rainone
Storico delle religioni e filosofo tedesco, di famiglia ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Mönchengladbach (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 10 maggio 1903, [...] e di miti, intese fissare l'"essenza dello gnosticismo", riconducendola a matrici orientali autonome rispetto tanto alla cultura greco-ellenistica quanto alla tradizione giudaico-cristiana. Filosofo più che storico delle idee, J. individuava inoltre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] al dominio romano nella sua realtà, cioè in termini di potenza; per lui la persistenza della romanità è nella sfera della cultura, riassunta nella lingua, più che in quella politica (Regoliosi 1993, pp. 63-83). Un diritto nato con la forza vale ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] da un lato e l'emergente neoidealismo di Croce e Gentile dall'altro. E sarà proprioquesta sua posizione mediana tra le due culture che lo condurrà verso una forma di "realismo critico" d'impostazione teista. Questo punto d'arrivo si manifesta già con ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] Firenze il 18 apr. 1956.
Allievo del De Sarlo, il C. iniziò la sua attività di pubblicista come collaboratore de La cultura filosofica, rivista fondata e diretta dal suo antico maestro sin dal 1907, allora uno dei punti di riferimento della polemica ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] del pensiero di S. non è documentabile; certo il Tractatus theologico-politicus e, più indirettamente, le altre opere attestano una cultura ebraica, com'è certo che S. assunse lo schema e i termini delle questioni da opere scolastiche cinque e ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoria critica della società elaborata dalla Scuola di [...] , la realtà ingloba in sé anche l'ideale che dovrebbe confutarla. Il contrasto tra cultura e società appare appiattito, nel senso che la cultura non oppone più all'esistenza valori trascendenti e alternativi, ma si presenta come conferma e ...
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sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] basi, e che passa poi, insieme con il s. stesso, agli ideologi francesi (É.B. de Condillac) e di qui alla cultura italiana del Settecento e del primo Ottocento. R. Ardigò sviluppò minutamente il s., quale base della gnoseologia del positivismo e del ...
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SCHUHL, Pierre-Maxime
Livio Sichirollo
Filosofo e storico della filosofia francese, nato a Parigi il 28 giugno 1902, morto ivi il 5 maggio 1984. Allievo dell'Ecole Normale Supérieure, dove poi insegnò, [...] de la France et de l'Etranger. Negli ultimi anni un suo Carnet de notes era testimonianza dell'ampiezza della sua cultura e dei suoi interessi per l'arte, la religione, la tradizione giudaica e lo sviluppo industriale.
Opere principali: Platon et l ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] , in Italia negli anni tra il 1540 e il 1550. Sembra tuttavia imporsi l'importanza di un capitolo di storia della cultura dedicato al rapporto tra filosofia italiana e Riforma, così come è già avvenuto in maniera approfondita per il rapporto tra ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] profonde, quasi insospettate. Il buddhismo è, infatti, la prima forma di spiritualità universale e la prima espressione di una cultura straniera a essere introdotta in una Cina che aveva elaborato un senso molto forte della propria identità nel corso ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...