CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] ; B. Croce, Storia della storiografia ital. nel secolo XIX, I, Bari 1947, pp. 66-288; F. Zerella, L'eclettismo francese e la cultura filosofica meridionale nella prima metà del sec. XIX, Roma 1952, pp. 27-30, 32-36; S. Mastellone, Victor Cousin e il ...
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BACINETTI Florenzi Waddington, Marianna
Armando Plebe
Nata a Ravenna il 9 nov. 1802 dal conte Pietro e dalla contessa Laura Rossi, sposò nel 1819 il marchese Ettore Florenzi, dal quale ebbe un figlio, [...] conobbe lo Schelling, il filosofo che maggiormente influì sul suo pensiero.
Il nome della B. fu conosciuto nel mondo della cultura con la traduzione del Bruno dello Schelling, la cui pubblicazione subì parecchi intralci.
La B. aveva chiesto di farne ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] comunità di liberi e di uguali, che si autogovernano e regolano le forze produttive da essi create.
Scienze sociali
S. e cultura
Secondo il presupposto della sociologia, la base di ogni s., in passato come nel mondo contemporaneo, è costituita da un ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] in epoche precedenti, nonostante l’applicazione che si è soliti fare di questo termine anche con riferimento a esse.
Nella cultura ellenica non esiste lo S., esiste solo la pòlis come dimensione al tempo stesso sociale e politica della vita di ...
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SCARAVELLI, Luigi
Livio Sichirollo
Filosofo, nato a Firenze il 19 luglio 1894, morto a Pisa il 3 maggio 1957. Ordinario di filosofia teoretica a Pisa dal 1951. Di formazione scientifica e musicale, [...] M. Corsi, Introduzione a Opere filosofiche, cit.; Autori vari, in Giornale critico della filos. ital., 1958, 2; M. Corsi, Scaravelli e il problema del 'capire', in La cultura, 1967, pp. 49-83; D. Faucci, in Prassi e intelligenza storica, Napoli 1974. ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] Roma e la casa di campagna nel Veneto.
L'E. mori a Roma l'11 dic. 1983.
Fu uomo di straordinaria cultura, lettore insaziabile, e della sua biblioteca, quasi quotidianamente, venivano a far parte nuovi volumi; attento all'esperienza sacra e religiosa ...
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GIACOMO Veneto (da Venezia)
Alessandro Ottaviani
Gli unici elementi utili per delineare la biografia di G. sono presenti in un esiguo gruppo di testimonianze, tutte riferite ad attività svolte negli [...] alla trasmissione del pensiero greco e la questione di G. chierico di Venezia, Roma 1938; C. Cremaschi, Mosè del Brolo e la cultura a Bergamo nei secoli XI-XII, Bergamo 1945, pp. 58, 60; R.W. Hunt, Studies on Priscian in the twelfth century, in ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] è detto, "illuministica" di N., tutto impegnato in una critica serrata dei valori tradizionali e nello studio "genealogico" della cultura e della morale della civiltà europea. Frattanto si aveva la svolta verso l'ultimo periodo, nel quale dominano i ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] alcune accademie alle cui attività filosofiche, letterarie e naturalistiche partecipavano alcuni tra i più illustri rappresentanti della cultura del periodo: quella aperta da Bartolomeo d'Alviano a Pordenone, quella animata dal vescovo di Verona Gian ...
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In ambito filosofico e religioso, si dicono e. le dottrine e gli insegnamenti segreti, che non devono essere divulgati perché destinati a pochi.
Nella storia delle religioni e delle filosofie, il termine [...] dottrine si tramandano oralmente all’interno di un gruppo o di una casta), come in forme religiose di raffinata cultura (per es., religioni di mistero, gnosticismo). Motivi e. sono anche presenti nelle teorie alchemiche e magiche, in certe correnti ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...