Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] come facoltà del conoscere, diverse e spesso contrastanti sono le soluzioni via via proposte nell'ambito della cultura occidentale, schematizzabili nelle due soluzioni estreme dell'innatismo e dell'empirismo; così come diversamente è stato inteso ...
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PACE, Giulio
Lucia Bianchin
PACE, Giulio. – Nacque a Vicenza, nella contrada di Berga (di qui l’appellativo ‘da Beriga’), il 9 aprile 1550, in una famiglia nobile, da Paolo e da Lucrezia Angiolelli.
Ebbe [...] Registres de la Compagnie des Pasteurs de Genève, IV, Genève 1974, ad ind.; C. Vasoli, Profezia e ragione. Studi sulla cultura del Cinquecento e del Seicento, Napoli 1974, pp. 649-777; Id., G. P. e la diffusione europea di temi aristotelici padovani ...
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BELLUTI, Bonaventura
Cesare Vasoli
Nacque a Catania nel 1600 ed entrò giovanissimo nel convento catanese dei minori conventuali, dove iniziò i suoi studi di filosofia e di teologia. Il suo incontro [...] questo periodo essi iniziarono quell'opera comune di rinnovamento della tradizione scotista e di adeguamento alle nuove condizioni della cultura religiosa del tempo che essi avevano già cominciato a proporsi negli anni di studio al collegio di S ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] negli anni del ritiro che precedettero la morte egli rivisse mentalmente questa esperienza e la rifuse con tutta la sua cultura e le sue meditazioni trascorse, per trarne una morale della sapienza e della saggezza che giustificasse insieme l'azione e ...
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LAÍN ENTRALGO, Pedro
Carmelo SAMONA'
Saggista e filosofo spagnolo, nato a Urrea de Gaén (Teruel) nel 1908. Ha insegnato storia della medicina nell'università di Madrid, di cui è rettore dal 1952. Ha [...] de raza" del suo maestro, ha contribuito a ricostruire la genesi e i caratteri della cultura spagnola contemporanea e della sua crisi con numerosi studî: De la cultura española, 1942; Menéndez y Pelayo, 1944; Las generaciones en la historia, 1945; La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] rimarrà meno di sei mesi, provando una grande delusione per il mondo dei salotti romani e scoprendo la natura tragica della cultura greca arcaica.
Tra la fine del 1823 e il 1824 trarrà le conseguenze filosofiche e letterarie della sua concezione dell ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] , al contrario, dalla categoria del limite. La differenziazione tra corpo e anima affonda le proprie radici negli albori della cultura dell'Occidente se, già in Omero, ψυχή viene considerata come l'alito vitale che spira dalla bocca (oppure dalla ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] tra i suoi iniziatori F. Brentano e A. von Meinong e che influenzò E. Husserl nelle prime fasi della sua riflessione.
Nella cultura anglosassone, contro le analisi di B. Bosanquet, F. Bradley e T.H. Green, alla fine del 19° sec. J.C. Wilson iniziava ...
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Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] d'arte alla fisicità è connessa con la sua funzione simbolica e significativa, che è propria del mondo della cultura. La medesima nozione è stata utilizzata da M. nell'elaborazione di una filosofia della mente materialistica ma non riduzionistica ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] però, è l'autoinganno, e non solo l'inganno, a caratterizzare l'ideologia. Solo credendoci, l'i. funziona. In questo senso, la cultura del Novecento si è sforzata di capire quali siano le ragioni che spingono milioni e milioni di uomini a credere all ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...