COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] , a c. di H. de la Ferrière, I, Paris 1880, p. 579; IV, Paris 1891, p. 276; Beiträge zur polit., kirchlichen und Cultur-Geschichte..., a cura di J. J. I. Döllinger, Wien 1882, pp. 310-329; Uchańsciana czyli zbiór dokumentów wyiaśniaiacych zycie i ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] la sua presenza di ecclesiastico valse ad indebolire l'ostilità della Chiesa e del potere politico verso la nuova cultura sperimentale rappresentata da quell'Accademia. Orientandosi agilmente in mezzo alle dispute dell'Accademia fra tomisti, scotisti ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] Fabroni, teneva soprattutto conto delle qualità mondane del giovane prelato, del suo nome illustre, della sua raffinata cultura e forse proprio della sua scettica indifferenza per le contese teologiche che travagliavano il mondo cattolico: era ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] dell'agricoltura: un'istruzione agraria concepita più come componente essenziale di una trasformazione nel profondo della cultura e della mentalità dei proprietari, degli imprenditori e degli operatori agricoli che come semplice strumento di ...
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IMPERIALE, Andrea Bartolomeo
Enrico Basso
Figlio di Domenico di Francesco nacque a Genova in data non nota, da collocare presumibilmente tra il 1370 e il 1380 (poiché già nel 1409 egli godeva di una [...] sostituito al potere dal suo avversario Raffaele Adorno (anch'egli, peraltro, affermato giurista e noto per la sua cultura umanistica). Questa equidistanza fra i partiti in lotta è sottolineata anche dalla sua attività di diplomatico: nel 1438 fu ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] dell’Opera nazionale maternità e infanzia, di vedere il padre presidente della sezione napoletana dell’Istituto fascista di cultura (e senatore mancato solo per sopraggiunta morte) e il suocero rettore dell’ateneo napoletano.
Intanto la passata ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] moderni, contro l'uso degli altri trattati di retorica che si fermavano al 14 d. C., significava legittimare una cultura carica di valori laici e moderni e credere nel valore politico della letteratura. Non a caso, nella disputa che opponeva ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] darci un'idea, insieme alle citazioni e agli inserti latini che tramano le epistole, della consistenza umanistica della sua cultura. Certamente vasta, se la valutiamo in base all'inventario della sua biblioteca, nel quale figurano, oltre alla Bibbia ...
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LEICHT, Pier Silverio
Giordano Ferri
Nacque da Michele e da Maria Teresa Arnulfi il 25 giugno 1874 a Venezia, città dove trascorse la sua giovinezza.
Il padre era stato tra gli iniziatori del moto studentesco [...] del Risorgimento in Roma. Come membro della Commissione legislativa riunita di Finanza e dell'Educazione nazionale (poi della Cultura popolare) dal 1939 al 1943, espose, dinanzi all'Assemblea plenaria della Camera dei fasci e delle corporazioni, lo ...
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CALÀ ULLÒA, Pietro, duca di Lauria, marchese di Favale e Rotondella
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 15 febbr. 1801 da Giovanni Battista e Elena 0' Raredon, che ebbero dopo di lui Antonio e Girolamo, [...] de Naples, un'opera ricca di notizie, con cui si proponeva di far conoscere all'Europa il movimento generale della cultura napoletana, messa in relazione con la vita politica del Regno e con la letteratura europea contemporanea.
Nell'estate del '60 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...