D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] che sino alla caduta del regime fascista avrebbe rappresentato la sede di pubblicazione prestigiosa ed ambita della migliore cultura giuridica italiana: nella rivista, che inizialmente subì soprattutto l'influenza di Orlando, il D. assunse subito il ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] degli aspetti istituzionali del "nuovo ordine". Qui il C. intensificò il suo impegno per una integrale "bonifica" della cultura italiana, in polemica contro le "vecchie ideologie" raccolte all'ombra del neoidealismo, da lui visto come "il pieno ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] del cortigiano. In vari scritti latini dissertò infatti a lungo sulla teoria organicistica dello Stato, riesumando una vecchia irrecuperabile cultura sulla linea del facile parallelismo tra il corpo e lo Stato che tanta fortuna ebbe in clima di ...
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BRUNIALTI, Attilio
Giuliana D'Amelio
Nato a Vicenza il 2 apr. 1849 da Giovanni Battista e Catterina Magnabosco, e compiuti qui gli studi secondari, si laureò in giurisprudenza a Padova nel 1870. Nella [...] evidenza il legame indissolubile dell'indagine costituzionalistica con l'economia, la morale, la storia, la geografia, la "cultura in generale" e specialmente con la politica, poiché a suo avviso "disconoscere il carattere di scienza politica del ...
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PIAZZA, Francesco
Andrea Bartocci
PIAZZA, Francesco. – Nacque in una data ignota, agli inizi del Quattrocento, presumibilmente a Bologna dal giurista Giovanni di Matteo e da Peregrina di Domenico di [...] e la fama di santità (Fantuzzi, 1788, VI, p. 386). Nel Martyrologium franciscanum fu ricordato il 17 dicembre.
La cultura giuridica e teologica di Francesco, le cui opinioni furono citate nei sermoni di Giacomo della Marca (Lasić, 1970, p. 513 ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] (ibid. 1927), Delle obbligazioni (ibid. 1928). Queste le opere di maggiore ampiezza.
L'A. dispiegò il suo ingegno e la sua cultura anche in una nutrita serie di scritti meno estesi, ma non meno adatti a fare apprezzare l'impulso che egli seppe ...
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PAOLETTI, Iacopo Maria
Daniele Edigati
– Nacque a Volterra da Francesco e da Alessandra Nardini il 21 marzo 1728.
Sulla famiglia e la sua infanzia si hanno scarse notizie, se si eccettua quella del [...] nella ricerca della verità e spirito umanitaristico) con la tradizione di diritto comune – in piena sintonia con la cultura giuridica toscana, contraria a brusche rotture – ne fece ben presto un punto di riferimento non solo per l’insegnamento ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] Parlamento della Repubblica romana del 1798-1799,in Rass. stor. del Risorgimento, III (1916), pp. 535-536;G. Cecchini, Saggio sulla cultura artistica e letteraria in Perugia nel secolo XIX, Foligno 1921, p. 47, 48, 73, 76, 83-98, 124, 129, 152, 242 ...
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CAPITANI (Cataneo, de Capitaniis, Capitani de Crispi, de Crespis, Crispo de Capitanei), Giovanni
Mirella Tocci
Figlio di Antonio o di Amico, nacque nella prima metà del sec. XIV a Milano o a Pavia (le [...] . alla storia dell'università di Pavia, Pavia 1925, p. 263; C. Villa, La tradizione delle "Ad Lucilium" e la cultura di Brescia dall'età carolingia ad Albertano, in Italia medioevale e umanistica, XII (1969), p. 21; G. Dolezalek, Verzeichnis der ...
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GIARDINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Ravenna, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII, da Giardino, di professione notaio.
Il G. è noto soprattutto dalla testimonianza di Giovanni Boccaccio, [...] P.G. Ricci, Milano-Napoli 1965, pp. 634-636; A. Campana, Guido Vacchetta e Giovanni Del Virgilio (e Dante), in Rivista di cultura classica emedioevale, VII (1965), pp. 252-265; C. Ricci, L'ultimo rifugio di Dante, a cura di G. Chiarini, Ravenna 1965 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...