Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] diversi operatori, si rileva però la presenza di pericolose forze centrifughe, che tendono a dissolvere la concezione unitaria globale. La cultura d’i. diventa allora l’elemento in grado di sviluppare lo spirito di corpo aziendale e di determinare un ...
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Giurista italiano (Firenze 1933 - ivi 2022); prof. univ. dal 1963, ha insegnato storia del diritto medievale e moderno a Firenze. Opere principali: Ricerche sulle obbligazioni pecuniarie nel diritto comune [...] (1992); Scienza giuridica italiana: un profilo storico, 1860-1950 (2000); Mitologie giuridiche della modernità (2001); La cultura del civilista italiano: un profilo storico (2002); Il diritto tra potere e ordinamento (2005); Società, diritto, Stato ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] sue riserve al Poliziano ("Pudoreni nuper ...", 17 dic. 1489): il Barbaro e il D. sono gli "idonei", i chiamati a quella cultura che egli si limita ad adorare "procul limen"; ma si intravedono in essi, e soprattutto nel D., le brame ambiziose di una ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] Partito comunista cinese, all’art. 3, sui doveri dei membri del partito, al punto (1), ai preesistenti doveri di cultura, scienza, e capacità professionali, è stato aggiunto dal XVII Congresso (2007) quello di «apprendere nozioni di diritto». È stato ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] loro diritti subiettivi, perfino fondamentali. Davvero si direbbe, forse anche per influsso dell’ideologia infallibilista dominante nella cultura del governo ecclesiastico a far tempo dal sinodo Vaticano I, che pure in ambito canonistico compito ...
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Alberto Vespaziani
Abstract
L’interpretazione costituzionale dipende dalla teoria della costituzione e dalla teoria dell’interpretazione. Non esiste un grado zero dell’interpretazione, le interpretazioni [...] positivismo giuridico, in Studi in onore di Gianni Ferrara, Torino, 2005, 201 ss.) e che è tuttora la cultura giuridica dominante nelle università, tra i giudici e gli avvocati.
Tuttavia tra costituzionalismo e positivismo esistono delle vaste aree ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] con le amministrazioni; l’avvento di forme neo-tayloristiche di organizzazione delle attività; una più accentuata presenza di culture e di formazioni culturali diverse da quella prettamente giuridica sin qui spesso dominante.
Basato su tali linee ...
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Sigla di Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale, ente di carattere privato che, in base allo statuto o all’atto costitutivo, svolge la sua attività per finalità esclusive di solidarietà sociale [...] della natura e dell’ambiente (esclusa l’attività abituale di raccolta e riciclaggio di rifiuti); promozione della cultura e dell’arte; tutela dei diritti civili; ricerca scientifica di particolare interesse sociale. Le ONLUS non possono ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] è garantito dal titolo VII del Civil right act.
Le corti, tuttavia, sembrano ancora ispirate - nel migliore dei casi - alla cultura liberale, secondo la quale, oggi come ieri, la sfera pubblica del diritto deve registrare quello che la società civile ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] .
Dunque questo secolo si è aperto con un testo che affonda lo sguardo sulla vita e che quindi è esempio di quella cultura biogiuridica che si era andata costruendo nella scienza, che aveva fatto il suo ingresso nei testi normativi e che si era ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...