CARDILLO
Francesca Campagna Cicala
Pittori messinesi, attivi nei secoli XVI-XVII.
Francesco, nato nella seconda metà del sec. XVI, si formò probabilmente alla scuola di Antonello Riccio, di cui sposò [...] un cardellino con la scritta "Ego feci" e datata 1607.
L'esame di queste opere rivela una personalità inserita nella cultura pittorica messinese a cavallo tra i due secoli: Francesco infatti, senza dimostrare doti di grande originalità e alto livello ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] Portrait Gallery).
Il dipinto si pone al confine fra il genere storico e la modernissima conversation piece, denunciando la cultura del G., per un verso debitore al rigoroso classicismo romano del primo Settecento, per un altro sensibile alla ...
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GIOVANNI di Giovannello di Paulello
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore nativo di Narni, presso Terni, e attivo in ambito locale nel primo quarto del XV [...] LXXXIX (1992), pp. 85-87 n. 28; M.R. Silvestrelli, Dal Maestro di Cesi a Pier Matteo da Amelia: aspetti della cultura figurativa nell'Umbria meridionale tra XIV e XV secolo, in La pittura nell'Umbria dal Trecento al Novecento, Terni 1993, pp. 33, 46 ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] , "il buon'uso e lo studio di far pitture, c'habbi forma di verità".
Troviamo in questa opera rispecchiata la vasta cultura figurativa dell'A., il quale, prima di comporla, aveva avuto modo, nei suoi viaggi per l'Italia, di fare osservazioni sulle ...
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D'ALESSANDRO, Angelo Antonio
Gian Carlo Bojani
Nacque a Laterza (Taranto) nel 1642, da Nicol'Antonio originario della vicina Santeramo e da Chrisantia di Rocco Festa, laertina.
Il lavoro filologico [...] all'antico rigore faentino, per un più vivace e arguto horror vacui di tangenza popolaresca, con la mai sopita cultura dell'"istoriato" rinascimentale. La matrice colta dei D. d'altro canto traspare dalle sue figurazioni derivanti certamente da ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] 1-2, pp. 142-158; G. Palumbo, in G. e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. VII-XII; C. Volpe, La formazione di G. nella cultura di Assisi, ibid., pp. 15-59; G. Previtali, Le cappelle di S. Nicola e di S. Maria Maddalena nella chiesa inferiore di S ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] di Padova, XVI (1913), pp. 1-99; Id., ibid., XVII (1914), pp. 1-43; G. Biscaro, Note di storia dell'arte e della cultura a Milano dai libri mastri Borromeo (1427-1478), in Arch. stor. lombardo, XLI (1914), 1-2, p. 108; A. Marquand, A Venetian Doorway ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] età dei Della Rovere: la pittura "profana" in Lombardia tra Quattro e Cinquecento, in Sisto IV e Giulio II mecenati e promotori di cultura. Atti del Convegno( 1985, Savona 1989, pp. 137-160; P.C. Marani, La pittura lombarda dal Trecento alla fine del ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] di F. Coghetti e F. Podesti, ricevendone quella formazione soprattutto grafica e compositiva secondo i principi della cultura neoclassico-romantica che rimase fondamentale nella pratica artistica del pittore anche in seguito.
Il C. apparve sulla ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] Lisci, La Mattonaia. Un casino di delizia del secolo XVIII, Firenze 1945; Id., La porcellana di Doccia, Milano 1963; M. Gregori, Cultura e genio di Carlo G., in Antichità viva, IV (1965), 2, pp. 83-86; G. Campana, Le fonti delle plastiche Ginori ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...