COMANDÈ (Cumandeo), Giovanni Simone
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore Stefano (allievo di Polidoro da Caravaggio, del quale il Grosso Cacopardo ricorda, sulla base del Gallo [1755, p. 185], [...] e datata 1623, le opere a lui già riferite o riferibili si mostrano aggiornate su alcuni aspetti della cultura napoletana e non tralascianonemmeno notazioni di tipo realistico e contrasti chiaroscurali di tipo caravaggesco anche se sovrapposti ad un ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] e nel Vicereame, Torino 1978, p. 88, nota 53; M. D'Elia, Per la pittura del '600 in Puglia. Considerazioni su Carlo Rosa, in Cultura e società a Bitonto nel sec. XVII..., Bitonto 1980, p. 181; Dizionario encicl. Bolaffi...,III, Torino 1972, p. 434. ...
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FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] al F. mostrano, accanto ad alcune tangenze con la produzione di Cristoforo Scacco o di Riccardo Quartararo, echi della cultura peruginesca e pinturicchiesca, diffusasi a Napoli e nei territori del Viceregno tra la fine del primo e gli inizi del ...
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BEMBO, Benedetto
Franco Mazzini
Figlio di Giovanni, capostipite di una famiglia cremonese di pittori, nacque intorno al 1420-25, forse a Brescia, fratello minore di Bonifacio. Non abbiamo notizie biografiche [...] -gotica come il fratello Bonifacio e l'altro pittore cremonese contemporaneo C. Moretti, appare orientato verso la cultura padovana, squarcionesca, sulla falsariga dei veneti provinciali, o addirittura "ferrarese" come ha precisato il Longhi (1958 ...
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GRAFFEO, Nicolò
Maria Viveros
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo nel corso degli ultimi decenni del XV secolo. Una serie di documenti pubblicata da Di Marzo permette [...] vita di s. Caterina, presentati con un frasario ingenuamente elementare, che non sembra avvertire gli influssi della coeva cultura figurativa. L'integrità del complesso pittorico è stata compromessa da rifacimenti della chiesa, già a partire dal XVI ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] Hendricksz Centen, in Oud-Holland, CIV (1990), 2, pp. 49-68; D. Sinigalliesi, Restauri in costiera, in Rass. del Centro di cultura e storia amalfitana, X (1990), pp. 263-268, 276-278; N. Barbone Pugliese, Un dipinto inedito di Teodoro d'Errico, in ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] 1973.
Nel 1975 il presidente della Repubblica gli conferì la medaglia d'oro di benemerito dell'arte e della cultura.
Nel settembre 1978, neppure due mesi prima della morte, le Edizioni Carte Segrete pubblicarono Scartafaccio, una raccolta di ricordi ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] ) e il complesso edilizio della ditta Garavaglia in via M. d'Azeglio nei quali sono evidenti motivi derivanti dalla cultura liberty-secessionista.
Seguì quindi per il G. un'intensa attività professionale con i disegni per il mattatoio di Carmagnola ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] Museo di Capodimonte a Napoli.
La mancanza di notizie del B. a Cremona dal 1511 al 1514 e la rispondenza con la cultura ferrarese intorno al 1511-12, induce a ritenere che egli in tale periodo riprendesse contatto con la città estense. D'altra parte ...
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CARLONI (Carlone), Diego Francesco
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle di Intelvi, prov. di Como) nel 1674.
Giovanni Battista, stuccatore, [...] in quanto operosi esclusivamente nell'Europa centrale e in quanto non è sinora documentabile una loro connessione con la cultura italiana.
Il C. seguì sedicenne il padre stuccatore che era in quel tempo impegnato in importanti lavori nel duomo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...