FAUCCI, Carlo
Artemisia Abrami Calcagni
Nato nel 1729 a Firenze, fu allievo dell'incisore Carlo Gregori (Firenze, Bibl. naz., ms. II.I 438: Notizie di C. Gregori lucchese scritte da A. Cambiagi, c. [...] disegni e delle stampe degli Uffizi. La specializzazione dei F. fu comunque l'incisione di riproduzione, secondo l'indirizzo e la cultura del tempo.
Una delle prime opere cui partecipò il F. (con una sola tavola) è l'Opus Bernardini Poccetti qd. in ...
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CORTE, Valerio
Fiorella Caraceni Poleggi
Nacque a Venezia nel 1530 da Ferdinando, di nobile famiglia pavese, e crebbe in quell'ambiente culturale sollecitato dai più vari interessi. R. Soprani, il quale [...] una nobildonna genovese, di cui ignoriamo il casato, Ottavia Sofia, comprò casa, e, con lo smalto di una cultura sprovincializzata e il fascino delle doti personali che il biografo gli riconosce, si ritrovò subito introdotto nell'élite culturale ...
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CIMATORI, Antonio, detto il Visaccio
Laura Tarditi
Nacque ad Urbino nel 1550. Il padre Tommaso, tornitore, lo inviò giovanissimo presso la bottega del Barocci, del quale il C. fu nei decenni tra il [...] Francesco Maria Il Della Rovere (cfr. Gronau), costituiscono un documento molto interessante riguardo al C., che secondo L. Spezzaferro (La cultura del Cardinal del Monte..., in Storia dell'arte, 1971, nn. 9-10, p. 69), fu il primo pittore col quale ...
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CARRERA, Vito
Michele Cordaro
Nacque a Trapani, probabilmente intorno al 1555, da Andrea e da Giovanna, della quale è ignoto il casato. Il padre era scultore e incisore d'ambra, ed è ricordato come [...] Zisa a Palermo, ma distrutta nel secolo passato.
Da quanto ci è pervenuto più evidenti risultano i riferimenti alla cultura manieristica locale per la ripresa di un motivo iconografico molto diffuso in Sicilia e che trova i precedenti più espliciti ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] cordami che veniva dal porto, si trovò a vivere in quotidiano contatto con le forze più vive dell'economia e della cultura cittadina. Mi riferisco a quella classe di artigiani e commercianti che, legati per i loro interessi ai grossi uomini d'affari ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] , sul cartiglio della Croce, sono tutti elementi che fanno emergere ancora una volta il legame del pittore con la cultura umanistica mediata in questo caso anche dal committente, non solo ricco banchiere, ma anche colto e appassionato bibliofilo.
Il ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] libri affini della provincia romana, I, Roma 1908, p. 449;G. Zippel, Paolo II e l'arte (1910-11), in Storia e cultura del Rinascimento italiano, Padova 1979, pp. 426, 447;J.L. Heiberg, inArchimedis opera omnia, III, Lipsiae 1915, pp. LXXIII-LXXIV; G ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] del bello e della sua conseguente irriferibilità a schemi o generi il C. derivò un approccio eclettico ai valori della cultura. Si occupò così di specifici diversi: di musica, di arte, di letteratura; scrisse di critica e di estetica. Collaborò nella ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] pp. 206, 209; G. Di Stefano, Sguardo su tre secoli di architettura palermitana, ibid., p. 407; V. Ziino, La cultura architettonica inSicilia dall'Unità d'Italia alla prima guerra mondiale, in La Casa. Quaderni di architettura e dicritica, 1959, n. 6 ...
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MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] , stimolato dal vivace clima culturale della città e da nuovi incontri e amicizie, il M. poté aggiornare la propria cultura artistica, come ricorderà lui stesso rievocando in una tarda nota autobiografica (Il pittore e la provincia, in Postille, n ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...