GALANTE, Nicola
Maria Teresa Roberto
Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 7 dic. 1883 da Luigi, falegname, e da Rosa Raiani. Perfezionatosi in ebanisteria alla scuola di arti e mestieri di Chieti, nel 1907 [...] cura di G. Cortenova - R. Lambarelli, Verona-Milano 1992, pp. 88-94; M. Bandini, I Sei di Torino: un impegno civile, una cultura europea, in I Sei pittori di Torino 1929-1931 (catal.), Torino-Milano 1993, pp. 9-38; M.M. Lamberti, Il debutto torinese ...
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GIOVANNI di Biasuccio (o Blasuccio)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore abruzzese, nato probabilmente a Fonteavignone (presso L'Aquila), località di provenienza della [...] documento del 1489, Ferretti proponeva di datare la Madonna di Civitella non a ridosso di quella data, "per via di una cultura che sembrava essere più antica". Bologna si spinge ad anticiparla di circa un decennio, proprio in virtù di un forte legame ...
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CAMBI, Ulisse
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze da Pietro, scultore, e da Teresa Saletti il 22 sett. 1807, vi studiò scultura nell'Accademia di Belle Arti conseguendo premi nel 1828 (per il bozzetto [...] E. Saltini, Le Arti Belle in Toscana, Firenze 1862, p. 35; A. De Gubernatis, Diz. degli artisti ital., Firenze 1892, p. 88; Cultura neoclassica... (catal. Gall. d'arte moderna di Firenze), Firenze 1972, I, pp. 63, 64, 184 (con rif. bibl. prec. e docc ...
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DE VANIS, Iacopo (Giacomo)
Massimo Guastella
Non si hanno notizie né biografiche né della formazione di questo pittore attivo a Brindisi tra il 1559 ed il 1570.
La prima opera rintracciabile del D., [...] pittura del Cinquecento e del primo Seicento in Terra di Bari, Bari 1969, pp. 126 s., 166; R. Jurlaro, Storia e cultura dei monumenti brindisini, Brindisi 1975, p. 36; P. Cagnes-N. Scalese, Cronaca dei sindaci di Brindisi 1529-1787, Galatina 1978, p ...
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CAMUCCINI, Pietro
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista e di Teresa Rotti, e fratello di Vincenzo, nacque a Roma il 6 luglio 1761. Mortogli presto il padre, si volse all'esercizio della pittura, segnalandosi [...] il suo più valido contributo allo sviluppo di quel tardo neoclassicismo, conservatore e accademico, che doveva caratterizzare per molti anni la cultura artistica romana.
Morì a Roma il 4 nov. 1833.
Nel Museo Camuccini di Cantalupo oltre a copie del C ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] il G. è di nuovo a Roma. Ricevuto, il 7 febbraio, da Adriano VI - che nutre una gran stima della sua cultura teologico-speculativa se a lui (dedicatario della parafrasi erasmiana della lettera paolina ai Romani uscita nel 1517 in quella Lovanio dove ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] in Lomellina negli stessi anni (cfr. G. Romano, Casalesi del Cinquecento, Torino 1970, pp. 95-101), e anche dalla cultura bresciana, ben rappresentata a Milano, parve logico supporre - alla luce dell'accettata data di nascita intorno al 1575 - che ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] e il Figlio di Quinto Fabio Massimo che riscatta da Annibale i prigionieri romani.
Complessivamente la decorazione esprime componenti di cultura umbra e signorelliana, tipica degli anni a cavallo tra la fine del XV e l'inizio del XVI, con riferimenti ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] se con una accezione di pungente linearismo e di ridotta spazialità di un gusto già di maniera.
Un riflesso di tale cultura figurativa si può individuare negli affreschi della volta, di due lunette e dell'arcone della cappella Pucci cui il B. certo ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] solo per il peso che ebbe nel suo orientamento e nel suo svolgimento, ma, a considerare il fatto più importante della cultura di questo momento, per il peso che ebbe nello stesso svolgimento di Giotto. È da aggiungere che le qualità accennate pongono ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...