Quando il singolo frame di un film basta a individuare il suo regista è un segno che questi ha realizzato un lavoro innovativo e personale, così come Sofia Coppola, una delle poche registe donne affermate [...] con personaggi eccentrici e situazioni strane, mentre cercano un senso di appartenenza e significato nelle loro vite. La cultura giapponese offre un terreno fertile per esplorare queste contraddizioni, con la sua combinazione unica di tradizione e ...
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L’articolo si pone come obiettivo quello di analizzare la cosiddetta “cultura del dialogo” nell’ambito dell’Unione Europea, in riferimento ai meccanismi di rappresentanza che permettono lo sviluppo di [...] della questione e si lega alla presenza sempre più consistente dei triloghi, che quindi si inseriscono nel quadro della “cultura del dialogo” sopra enunciata. Nonostante la percepita distanza tra i cittadini europei e le istituzioni, ci si chiede se ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] naturale, ecco che sarebbe compiuto il primo passo per colmare la separazione tra…tra che cosa e che cosa? Natura e cultura? Silenzio e parola? Il signor Palomar spera sempre che il silenzio contenga qualcosa di più di quello che il linguaggio può ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] confessionale, ma hanno anche affermato che tale “canone ebraico” deve essere inteso, più latamente, come un’aderenza alla cultura, alla tradizione e agli antiqui mores del popolo da cui Israele discende. In parole povere, sarebbe solo un mero ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] «In ambito religioso lo Stato d’Israele: Garantirà libertà di religione, di coscienza, di lingua, di istruzione e di cultura, preserverà i luoghi santi di tutte le religioni». In attuazione di ciò, ogni luogo di culto è amministrato dalla rispettiva ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] , nonché alla descrizione letteraria di scenari naturalistici che si moltiplicano in tutta Europa ed in particolare nel contesto della cultura francese. Nel campo dell’arte figurativa e della letteratura si manifesta il passaggio da quella che si può ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] la nascente fisica sperimentale riuscì, però, a rimodulare il significato assunto da questo termine nella storia della scienza e della cultura. Venne meno l’idea di una natura organicisticamente intesa, caricata di passioni e in cui l’uomo fosse il ...
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La situazione di depressione collettiva dovuta alla quarantena ha profondamente mutato lo schema dei bisogni individuali in campo culturale. Questo ci porta a compiere una riflessione riguardo al modo [...] in cui il lockdown può aver influenzato la considerazione della cultura stessa: si percepisce in modo concreto, nel lungo termine, il rischio di renderne più effimeri significati e sfumature. ...
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Nell’epoca della quarta rivoluzione industriale le nuove tecnologie continuano ad evolversi e a diffondersi, spingendo l’intero mondo dell’impresa a stare al passo coi tempi. I professionisti culturali [...] , relazione effettiva e impersonale comunicazione, espressività e mera trasmissione. Il pregiudizio d’incompatibilità tra marketing e cultura è radicato nel timore della mercificazione a discapito dell’autenticità del prodotto artistico, per cui una ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] gli antichi greci gli eventi e i personaggi del mito hanno una valenza fortemente simbolica: sono degli archetipi di cultura e civiltà, che hanno altresì rapporti di causa-effetto con la situazione presente, posti a fondamento della civiltà stessa ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...
L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...