Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] stata inventata per ragioni eziologiche (spiegare il nome degli Omeridi) o che fosse solo un soprannome, ma certamente, anche in una cultura orale, non si può negare il genio creativo che sottostà alla redazione di un’opera come l’Iliade o l’Odissea ...
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Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] in quanto i non-cittadini non dovevano pagare molte di queste tasse’ (D. Cassio, Historia Romana 78.9.4)».La cultura fascista, impregnata, come si è detto, del mito di Roma assunse un atteggiamento ben preciso di fronte a questo evento, fondamentale ...
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Il rapporto tra la religione islamica e ciò che chiamiamo “modernità” è complesso e variegato ma non per forza conflittuale. Schematicamente, si possono individuare tre macro-atteggiamenti: il rifiuto [...] possono beneficiarne grazie al soggiorno in ambienti tranquilli e sobri e vivere esperienze arricchenti, vivendo in autentico contatto con la cultura e le tradizioni dell’Islam. Va detto che il rispetto delle norme sopra elencate dipende molto dalla ...
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«In questi giorni ho la sensazione che quando si entra in questo paese si fa un patto con il diavolo. Si consegna il passaporto, si riceve un timbro, si vuole guadagnare qualcosa, si comincia… ma allo [...] che lo circonda, immacolato dalla degenerazione morale a cui crede di assistere. «Per Samad, la tradizione era cultura, e la cultura portava alle radici, e le radici erano buone, erano principi incontaminati.» A nulla servirebbe fargli notare che ...
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Serena Cinquepalmi è un’allieva della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi di Macerata; iscritta alla laurea magistrale in Lingue, culture e traduzione letteraria. Fra i suoi interessi principali, [...] e che ama parlare soprattutto durante le esperienze all’estero, si annoverano l’arte, la musica, la letteratura e la cultura, sia italiana, che europea, con una speciale attenzione a quella cinese. Ha una particolare inclinazione per la scrittura e ...
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Letizia Ghibaudo è allieva del Collegio Internazionale Ca’ Foscari e laureanda magistrale in Lingue e Letterature Europee, Americane e Postcoloniali presso l’Università Ca’ Foscari Venezia, dove si sta [...] influenze reciproche tra queste due forme espressive. Oltre alla sua attività accademica, ha interessi diversificati che includono l’arte, la cultura e la moda. Ama vivere a Venezia, a Berlino (dove sta svolgendo l’Erasmus), così come a Parigi, dove ...
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Un ulteriore esempio, riportato nel libro Donne e Bibbia nel Medioevo (secoli XII-XV). Tra ricezione e interpretazione, di come determinate riletture si cristallizzino per tradizione è quello della figura [...] Rifreddo. Egli cerca di interpretare le fonti distinguendo l’interpretazione della realtà, ad opera dell’inquisitoreche rispecchia ed alimenta la cultura in cui è immerso, e la realtà vera e propria Merlo tra le nove donne accusate di mascaria ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] . Si tratta di idoli, una categoria ricorrente nel linguaggio leviano, fortemente influenzato, in questo, dai retaggi della cultura ebraica. Nel termine idolo l’autore «condensa tutti gli aspetti oscuri e regressivi della storia umana» (Sacerdoti ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] dalla parte in cui ha valorosamente combattuto, ché il suo gusto, la sua forma mentis è legata a quella cultura irrazionalista mistico-barbarica che caratterizzò la parte avversaria» (Calvino 1995: pag. 1115).(Fine prima parte. Clicca qui per la ...
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La prima volta che ascolti Vinicio Capossela, ti trovi di fronte a un musicista (o performer scrittore cantautore attore esecutore di brani, a seconda del caso) che sbattendo due lunghe ali nere carbone [...] , con i suoi lunghi elenchi rimati, attinge a un immaginario e a delle suggestioni che vengono dal mondo medievale o dalla cultura contadina. Ho usato gli strumenti e le sonorità della ballata, che è qualcosa di molto antico, e ne ho disarticolato la ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...
L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...