Figlia (Parigi 1706 - Lunéville 1749) del barone Tonnelier de Breteuil, ebbe vasta cultura in specie scientifica. Scrisse: Institutions de physique (1740) e altri trattati; tradusse in francese i Principia [...] mathematica di Newton (1756). Amica di Voltaire, con lui visse nel castello di Cirey dal 1734 in poi ...
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TROVATORI e TROVERI
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. I trovatori costituiscono un elemento della cultura letteraria romanza, della Provenza in particolar modo: espressione d'una raffinata civiltà [...] un unico sguardo la fiorita musicale francese del nord e del sud.
Alle radici di essa sta probabilmente il movimento di cultura che irradia da centri monastici limosini (quale il convento di Saint-Martial-de-Limoges) durante il sec. XI, e che appunto ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] ambito dell’Ozieri “classico” (3750-3630 cal. B.P.), mentre l’erezione del secondo tempio andrebbe situata nell’ultima fase della cultura di Ozieri, caratterizzata dalla ceramica dipinta (3510-2900 cal. B.P.). Il culto sul grande altare e la vita nel ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] in «Il pensiero politico», a. vii (1975), fasc. 1, pp. 33-53; e Manuela Doni Garfagnini, Antonio Magliabechi fra erudizione e cultura, in «Critica storica», a. xiv (1977), fasc. 3, pp. 371 sgg.
22 A. Dupront, L. A. Muratori et la société européenne ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] I sentieri del lettore, 1994; nel vol. III è la imponente bibliografia ragionata degli scritti. Significative pagine autobiografiche e di storia della cultura italiana del secondo dopoguerra sono in Conversazioni, 1998 e Camminare nel tempo, 2006. ...
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Scrittrice (Keswick, Cumberland, 1802 - Londra 1852), figlia di Samuel Taylor. Ebbe vasta cultura classica e moderna, tradusse dal latino e dal francese. Nel 1829 sposò il cugino Henry Coleridge; prima [...] col marito e poi, dopo la sua morte (1843), da sola, attese all'edizione delle opere del padre. Tra i suoi scritti: Pretty lessons in verse for good children (1834), la fiaba romantica Phantasmion (1837) ...
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Gentildonna francese (n. in Turenna 1599 - m. Port-Royal 1678) di fine cultura; tenne un celebre salotto letterario e promosse la composizione di "massime": quelle, fra le altre, di F. di La Rochefoucauld. [...] Le Maximes de M.me la Marquise de S. furono pubblicate postume (1678). Incline alle dottrine gianseniste, nel 1659 si ritirò a Port-Royal ...
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MORGHEN, Raffaello
Massimo Miglio
MORGHEN, Raffaello. – Nacque a Roma il 19 settembre 1896, da Guglielmo e da Matilde Cecchini, vedova Ricotti, già madre di tre figli.
Le necessità della nuova famiglia [...] in una breve storia dell’Accademia (L’Accademia nazionale dei Lincei nel CCCLXVIII anno della sua fondazione, nella vita e nella cultura dell’Italia unita (1871-1971), Roma 1972, pp. 62-66, 78-88), spiegò il tentativo di molti degli accademici di far ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] Locusta, a cura di R. Colla, cit., pp. 162-163.
53 C. Bo, Un piccolo editore di grandi verità, in La Locusta e la cultura cattolica in Italia, a cura di N. Fabbretti, M. Isnenghi, V. Volpini, Vicenza 1987, pp. 47-51.
54 D. Saresella, David M. Turoldo ...
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Dama francese (Parigi 1699 - ivi 1777). Di umile origine e di limitata cultura, fu una delle donne più brillanti e sensibili del suo tempo. Il suo salotto, in rue Saint-Honoré, che (dal 1749) sostituì [...] quello di Madame de Tencin, fu un centro intellettuale in cui dominarono gli enciclopedisti. Lasciò un epistolario molto interessante: Lettres (1812), Correspondance inédite du roi Stanislas A. Poniatowski ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...