illitterato
Ricalca fedelmente il latino illitteratus, e indica persona " priva di cultura ", soprattutto per l'incapacità d'intendere il latino. Questo il significato del termine nell'unica occorrenza [...] di Cv I X 10 Onde pensando che lo desiderio d'intendere queste canzoni, a alcuno illitterato avrebbe fatto lo comento latino transmutare in volgare.. ...
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TOCCO Felice
Delio CANTIMORI
Filosofo e storico della filosofia e della cultura, nato a Catanzaro il 12 settembre 1845, morto a Firenze il 6 giugno 1911. Discepolo di B. Spaventa e di L. Settembrini [...] a Napoli, di F. Fiorentino a Bologna, iniziò la sua attività scientifica con lo studio del problema della cronologia dei dialoghi platonici, ereditato dal Fiorentino, e la sua carriera universitaria con ...
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Letterato sloveno (Sodražica, Ribnica, 1875 - Lubiana 1937), storico della letteratura e della cultura slava, prof. di letterature slave a Lubiana (dal 1919); ha svolto un'intensa attività scientifica [...] pubblicando parecchi lavori, tra cui particolarmente notevoli quelli sulla cultura slovena dell'epoca della Riforma e del Risorgimento, sul mondo slavo nell'epoca napoleonica e su singoli scrittori (L. N. Tolstoj, A. S. Puškin, F. Prešeren, ecc.). ...
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MATRIARCATO
Vittorio D'Amico
. Istituzione giuridica esistente presso molti popoli, a cultura inferiore e media, per cui i figli assumono il nome o la proprietà (o i diritti o l'appartenenza alla tribù) [...] dal lato materno, anche nei casi in cui il padre è conosciuto. Il significato letterale della parola quindi non è affatto quello di ginecocrazia, che comunemente le viene assegnato, e non indica nemmeno ...
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Poligrafo napoletano (Napoli 1731 - ivi 1815); allievo di A. Genovesi, dotato di cultura vastissima, dopo un soggiorno a Madrid (1765-83) tornò a Napoli e aderì (1799) alla repubblica, facendo parte della [...] , poi insegnante a Milano e poi all'univ. di Bologna; nel 1806 tornò a Napoli; fu segretario dell'Accademia Pontaniana; scrisse commedie, una Storia critica dei teatri antichi e moderni (1776) e le Vicende della cultura delle Due Sicilie (1810-11). ...
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Tolomeo
Tolomeo Claudio (100 ca - 170 ca d.C.) scienziato di cultura ellenistica attivo ad Alessandria d’Egitto. Astrologo, astronomo, geografo e matematico, nella sua opera più nota, la Sintassi matematica, [...] un trattato astronomico passato alla storia con il titolo di derivazione araba di Almagesto, diede importanti contributi alla trigonometria ma soprattutto la più famosa esposizione dell’universo secondo ...
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social-liberalismo
s. m. Corrente del liberalismo che accoglie principi della cultura socialdemocratica.
• Indicato come padre del cosiddetto «social-liberalismo», in realtà [Pierre] Rosanvallon ha ben [...] poco di liberale. Non ci sono, nel suo pensiero, i presupposti né del liberalismo «classico» e continentale, quello di un Raymond Aron, per intenderci, né, tanto meno, quelli del «neoliberalismo» di Friedrich ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] della domenica (1879-1919); la Cronaca bizantina dell’editore Sommaruga (1881-84), che nel 1885 fu diretta da G. D’Annunzio; La cultura di R. Bonghi (1882), ripresa nel 1907 fino al 1928 da C. De Lollis e continuata dai suoi discepoli sino al 1935 ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] già in età apostolica, con l’opposizione in Palestina tra i più rigidi osservanti delle prescrizioni giudaiche e i più aperti alla cultura del mondo classico, gli ‘ellenisti’. Il dissenso si fece più aperto man mano che il c. si propagò nelle regioni ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] 1, 1990, 1, pp. 1-5.
88 F. De Giorgi, L’esperienza della Lega democratica e la storia di «Appunti», «Appunti di politica e cultura», 30, 2008, 4, pp. 23-29.
89 P. Scoppola, Dalla «terza fase» di Moro al governo dell’Ulivo, «Il bianco e il rosso», 1 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...