220 d.C.) e nel periodo che va dal 3° al 6° sec., si presenta come sistema di dottrina e prassi volto al conseguimento dell’immortalità individuale mediante una graduale presa di possesso del proprio organismo [...] ’Assoluto. Di qui la posizione negativa del t. rispetto a tutto ciò che è ‘cultura’ nel senso di intervento e creatività umana sulla natura, e la riduzione della cultura ad artificio arbitrariamente operato su ciò che è naturale e che è all’origine ...
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Popolazione, per lingua, tipo fisico e cultura molto diversa dai Giapponesi, localizzata nelle isole settentrionali dell'arcipelago giapponese, cioè in Hōkkaido (15.000), nella porzione meridionale dell'isola [...] in ciascuno dei tre dominî, ma nessuna sicura affinità può essere comprovata. L'isolamento è forse massimo per il linguaggio.
La loro cultura ha un carattere di estrema povertà; ma non v'ha dubbio che lo stato odierno della loro civiltà sia anche il ...
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Località della Germania (Baden-Württemberg), da cui trae il nome una cultura del Neolitico tardo e dell’Eneolitico iniziale che interessò vaste zone di Germania, Svizzera, Francia settentrionale e Belgio.
La [...] cultura di M. fu caratterizzata da insediamenti fortificati con abitati su palafitte. Era praticata la sepoltura individuale in semplice fossa, o entro pozzi e grotte. La produzione ceramica era per lo più priva di decorazione. Nella fase più tarda ...
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scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica [...] l’influsso greco, a cominciare dal 3°-2° secolo. Le nozioni elementari erano impartite dai ludimagistri o litteratores, la varia cultura dai grammatici, nelle s. di grammatica; in un secondo tempo si costituirono le più elevate s. di retorica. Il ...
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FUMETTO.
Luca Raffaelli
Daniele Dottorini
– La nuova vita del fumetto tra cultura e merchandising. La produzione statunitense. I fumetti e il web. L’Italia: i ‘fenomeni’ Gipi e Zerocalcare e la crisi. [...] Hebdo» era in crisi di vendite e di fatturato. E anche in Francia, il Paese europeo in cui il mondo della cultura è stato più attento a quello dell’immagine disegnata, la crisi ha dettato legge nel nuovo millennio: di fronte alla decrescita delle ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] proprio negli anni Ottanta e Novanta. Come altrove, in Italia si è avuta una crescita dell’incidenza delle spese per la cultura dall’anno 1960. Il trend è stato positivo e crescente, seppure di poco, per tutti gli anni Settanta, per tornare però ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] si verificano paragonando l'opera che si studia con quello che è stato fatto prima e dopo, e cioè studiando la situazione della cultura figurativa in cui si è inserita e che ha modificato, è chiaro che l'artisticità dell'opera non è altra cosa dalla ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] Il rapporto col «classico» rimane vitale nella cultura occidentale anche quando esso è oggetto di contestazione modo analogo a quanto avviene con chi utilizza nomi tratti dalla cultura degli indiani d’America per evocare idee di «libertà», «movimento ...
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Giornalista e saggista francese (Blida 1920 - Parigi 2020). Vivace presenza nella cultura francese di sinistra, ha scritto numerosi saggi storico-politici e autobiografici.
Vita e opere
Professore di [...] direttore (1978). Influenzato inizialmente dal pensiero di A. Camus, D. è considerato uno dei maggiori interpreti della cultura della sinistra francese.
Opere
Tra le opere principali: Le temps qui reste. Essai d'autobiographie professionnelle (1973 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...