suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] è necessario fare riferimento per spiegare i diversi atteggiamenti nei confronti del s. riscontrabili in diversi momenti storici e in diverse culture. Se in molti casi il s. è stato ed è considerato come un atto riprovevole, in altri casi è stato ed ...
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WALKER, Daniel Pickering
Antonio Rainone
Storico britannico della cultura rinascimentale e moderna, nato a Londra il 30 giugno 1914, morto ivi il 10 marzo 1985. Laureatosi a Oxford nel 1935, dal 1945 [...] di Nettesheim e P. Pomponazzi a B. Telesio e T. Campanella, rappresentano il contributo più importante di W. alla storia della cultura e della mentalità tra Cinque e Seicento. Da segnalare anche il suo interesse per la storia della musica, che lo ...
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Processo diretto a imporre la lingua e la cultura russe e la religione ortodossa a popolazioni entrate a far parte dell’impero zarista: in particolare nei territori polacchi assegnati alla Russia con le [...] spartizioni della fine del Settecento ...
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(VIII, p. 2).
Istituti di cultura (p. 3). - L'università comprende le facoltà di teologia, diritto, scienze, filosofia e lettere, medicina, farmacia, medicina veterinaria. Vi sono inoltre varie scuole [...] ); e la Societatea regală de geografie (1875; pubblica un Buletinul, ecc.); oltre a numerose altre società scientifiche e a due istituti stranieri (Instit. français des hautes-études en Roumanie e Istit. di Cultura Italiana, ambedue con biblioteca). ...
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SOGNO.
Vito Lattanzi
– Sogno ed evoluzione umana. Sogno e cultura. I sogni degli ‘altri’. Bibliografia
Sogno ed evoluzione umana. – Il s. è divenuto un fenomeno comune a tutto il genere umano nel lungo [...] società. In questo senso chiama sempre in causa i rapporti tra l’identità (il sé in relazione agli altri), la cultura (intesa come coscienza condivisa di un repertorio di riferimenti valoriali) e quel flusso di sempre più intense comunicazioni inter ...
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Nobile ungherese (1498 - 1562). Formatosi in Italia alla cultura umanistica, aderì agli Asburgo dopo la battaglia di Mohács (1526). Fu poi prigioniero dei Turchi, fautore di re Giovanni Szapolyai, per [...] tornare infine agli Asburgo. Bano di Croazia e Slavonia (1537), conte palatino (1559), lottò sempre contro i Turchi. Fondò a Sárvár una delle prime stamperie ungheresi (1540 circa) ...
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Giornale dell’arte, Il Mensile d’informazione e cultura dedicato all’arte, fondato a Torino nel 1983 da U. Allemandi che da allora ne è direttore ed editore. Formato tabloid, è il più diffuso periodico [...] italiano nel campo dell’arte e dell’antiquariato. È corredato dal supplemento Vernissage e riporta ampia documentazione su musei, mostre, gallerie, quotazioni e risultati d’asta ...
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Studioso tedesco (Amburgo 1770 - Cadice 1836), legato alla cultura spagnola, padre della scrittrice Cecilia B. v. F. (nota sotto lo pseudon. di Fernán Caballero). Sostenne vivaci polemiche per la diffusione [...] dell'ideologia romantica in Spagna, e nei romances che pubblicò col titolo di Floresta de rimas antiguas castellanas (1821-25) indicò la migliore tradizione della poesia spagnola ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] dai colori accattivanti e portati al diapason. I grandi m. di questo periodo sono pensati secondo modelli che durano ancora oggi: è la cultura da cui nasce la pop art e che progetta, a New York e a Londra come si è detto, modelli che saranno poi ...
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Contrada nel comune di Corropoli (Teramo).
In paletnologia, cultura di R., facies del Neolitico presente in Italia centrale nel 4° millennio a.C. Gli insediamenti consistevano in fondi di capanna a pianta [...] ovale o circolare, in parte protetti da un fossato, mentre le grotte erano frequentate per scopi rituali. L’economia si basava su agricoltura, allevamento, caccia, pesca; era praticata l’inumazione. La ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...