Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] fu abolito per le piante coltivate il termine v. (e razza); le cultivar non devono avere nomi latini, come li hanno le v. di piante spontanee. La cultivar per essere commercializzata deve essere inclusa in un apposito registro nazionale e comunitario ...
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Agraria
Materiale vivente (di solito allo stato quiescente o a sviluppo adeguatamente monitorato), prelevato da un campione di individui di specie animali, vegetali, funghi e altri microrganismi, e conservato [...] agricole. Per le specie vegetali, l’introduzione nella banca genetica di a. di varietà locali, varietà obsolete, cultivar ed ecotipi di specie selvatiche geneticamente affini a quelle coltivate ne assicura la salvaguardia, la moltiplicazione e la ...
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Olivicoltura
Luca Maroni
Crescono vertiginosamente la coltura, la cultura, la qualità dell'extravergine di oliva italiano, come quelle del vino negli anni Ottanta. In molte aree olivicole della penisola [...] monocultivar, ossia realizzati dalla premitura di olive di una sola specie.
Si elencano di seguito i più comuni cultivar, specificando la regione di provenienza, e riportando per i più diffusi la percentuale media sull'intero prodotto nazionale ...
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cultivar
cultivàr s. f. [dall’ingl. cultivar, formato con le parole culti(vated) var(iety) «varietà coltivata»]. – In orticoltura, nome con cui si indicano le varietà agrarie di piante coltivate. Secondo le norme del Codice internazionale...
mapo
s. m. [formato con le sillabe iniziali di mandarino e pompelmo], invar. – Nome dato nel commercio frutticolo a uno degli agrumi ottenuti dall’ibridazione artificiale di varietà di mandarino con varietà di pompelmo, noti con la denominazione...