Imperatore azteco (m. 1520 circa), figlio di Axayácatl e fratello di Montezuma II. Imprigionato e poi liberato da F. Cortés, che sperava in una sottomissione, organizzò una effettiva resistenza agli Spagnoli. Diresse valorosamente insieme con Cuauhtémoc gli Aztechi durante l'attacco della "noche triste" (30 giugno 1520), e riuscì a cacciare gli invasori dalla capitale. Succeduto al fratello (estate ...
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Re azteco del Messico (Città di Messico 1466 - ivi 1520), nipote di M. I, giunse al trono nel 1502; combatté contro Tlaxcala, mentre il fratello Cuitláhuac gli conquistava Tehuantepec. All'arrivo degli [...] governare, dopo essere stato ferito mentre tentava di convincere il popolo alla resa durante l'insurrezione scoppiata a Messico nel giugno 1520, M. moriva pochi giorni dopo. Gli succedeva il fratello Cuitláhuac, che si pose a capo della resistenza. ...
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Ultimo imperatore azteco (1502-25). Figlio del re Ahuítzotl e principe di Tlatelolco, avverso alla politica imbelle di Montezuma, durante l'assenza di F. Cortés diresse una prima rivolta contro Pedro de [...] Alvarado; al ritorno del Cortés combatté al fianco di Cuitláhuac nella "noche triste" (30 giugno 1520). Succeduto a questo alla sua morte, cercò inutilmente alleati, e dopo una tenace resistenza venne fatto prigioniero (ag. 1521). Resistette alla ...
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Conquistatore spagnolo (Medellín, Estremadura, 1485 - Castilleja de la Cuesta, Siviglia, 1547). Dopo aver seguito per due anni i corsi di diritto all'università di Salamanca, irrequieto e desideroso di [...] , propendente per gli invasori; questi fu ucciso dai suoi sudditi mentre parlava in pubblico, e sostituito da Cuitláhuac, poi da Cuauhtémoc; l'ira popolare costrinse gli Spagnoli a ritirarsi precipitosamente (1520). Ripresosi a Tlaxcala, dopo ...
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