COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] il Barbiere di Siviglia di Rossini, nello stesso teatro che A. Fusinato rese celebre con la poesia del Passatore. Le cronache di allora (cfr. Ferrarini, Parma teatrale e ottocentesca, p. 117) parlarono della rivelazione di un giovane cantante "che ha ...
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MAGNANI, Luigi
Giorgio Pangaro
Nacque a Reggio nell'Emilia il 29 genn. 1906 da Giuseppe, imprenditore agricolo, titolare di una prospera industria casearia, ed Eugenia Rocca, di nobile famiglia ligure.
L'infanzia [...] artistica di A. Tiarini. Disegni e pitture inedite per S. Michele in Bosco a Bologna, ibid. 1935; La Cronaca figurata di Giovanni Villani. Ricerche sulla miniatura fiorentina del Trecento, Roma 1936; Gli affreschi della basilica di Aquileia, Torino ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] per lunghi periodi, solo da poco è stato identificato con il castello di Venosa, non lontano da Potenza.
Secondo alcune cronache del tempo i Gesualdo "vennero di Francia…" mentre altre, più correttamente, propendono per la discendenza da un Guglielmo ...
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DAVIA, Anna
Angela Romagnoli
È forse da identificarsi con Anna Da Vià, che era figlia di Osvaldo e di Maddalena Da Vià di Nebiù, nata il 16 ott. 1743 e battezzata il giorno seguente a Pieve di Cadore [...] Mooser, Annales de la musique et des musiciens en Russie au XVIIIme siècle, II,Genève 1951, pp. 258-61; F. De Filippis-R. Arnese, Cronache del teatro S. Carlo, I,Napoli 1961, pp. 48 s.; G. Meli, Opere, a cura di G. Santangelo, I, Milano 1965, p. 474 ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] avventura, che contribuì a gettare sulla sua vita un alone di leggenda e di cui non resta altra testimonianza che una cronaca anonima del 1776, riportata da F. M. Grimm su Correspondance littéraire e riferita dal Fétis (1873), nel 1770 si recò a ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] alle novità oltre che alle opere di repertorio, le sorelle M. si dimostrarono artiste particolarmente versatili: le cronache del tempo ne lodano le interpretazioni verdiane non meno delle rossiniane. Barbara in particolare stupiva come Azucena (nel ...
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BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] dalla critica fin dagli inizi della carriera e giudizi assai lusinghieri sul suo conto ricorrono di frequente nelle cronache musicali del tempo.
Caratteristiche notevoli della sua personalità erano la franchezza, la bella voce maschia e sicura ...
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POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] la Maza, El teatro en México durante el porfirismo, III, México 1968, pp. 203, 224, 539; V. Frajese, Dal Costanzi all’Opera: cronache, recensioni e documenti, II, Roma 1977, pp. 12-16; H. Sachs, Toscanini, Torino 1981, ad ind.; E. Valenti Ferro, Los ...
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POLLASTRI, Augusto
Roberto Regazzi
– Nacque l’11 maggio 1877 a Bologna, primogenito di Cesare, bracciante agricolo originario di Colunga (frazione di San Lazzaro di Savena nel Bolognese), e di Clelia [...] musicali che a lui mancavano, ma che da quel momento non si limitarono più alla mera prova acustica degli strumenti.
Le cronache del tempo e il ricordo della cognata Luisa lo definiscono riservato, modesto e cortese. Chi ne apprezzava il lavoro di ...
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GABETTI, Giuseppe
Ennio Speranza
Nato a Torino il 4 maggio 1796 da Michele, impiegato negli uffici dell'arcivescovado, e da Margherita Gallo, rimase orfano in giovane età. Trovò ospitalità presso il [...] inno della casa reale sabauda e quindi del Regno d'Italia. Sulla sua scelta un curioso aneddoto fu riportato da tutte le cronache: il G. compose non una ma due marce, in modo che la commissione potesse scegliere la migliore. La prima era un lavoro ...
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cronaca
crònaca (ant. crònica) s. f. [dal lat. chronĭca neutro pl. (nel lat. mediev. divenuto femm. sing.), dal gr. χρονικά (βιβλία) «annali, cronache», neutro pl. di χρονικός «che riguarda il tempo»]. – 1. a. Narrazione di fatti esposti secondo...
cronachismo
s. m. [der. di cronaca]. – Il modo di narrare gli avvenimenti registrando aridamente i fatti senza alcun senso di prospettiva storica, com’è proprio degli scrittori di cronache.