lionizzazione
Fenomeno genetico (cosiddetto dal nome dalla genetista M. F. Lyon) che consiste nell’inattivazione di un cromosoma, o di una serie di cromosomi, che diventano eterocromatici (➔ cromatina). [...] Nella specie umana, durante lo sviluppo embrionale precoce delle femmine, viene inattivato uno dei cromosomi X (il cui residuo costituisce il cd. corpo di Barr). All’inizio dello sviluppo di uno zigote ...
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modificazione epigenetica
Ester De Stefano
Modificazione ereditabile che non altera la sequenza del DNA ma l’espressione dei geni. Nelle cellule di mammifero le modificazioni epigenetiche di maggior [...] verifica in coincidenza del legame di H1 al nucleosoma e il conseguente compattamento della cromatina di ordine superiore. La cromatina trascrizionalmente attiva presenta sempre un alto livello di acetilazione degli istoni rispetto a quella inattiva ...
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In biologia, la colorazione differenziale di interi cromosomi (per es., quelli sessuali) o di parte di essi; l’e. dipende dall’alternarsi, lungo il cromosoma, di zone eucromatiche ed eterocromatiche (➔ [...] cromatina). ...
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fibrocito
Cellula matura del tessuto connettivo, derivata dai fibroblasti. Il corpo cellulare è di forma fusata, stellata o lamellare; il nucleo è ovale o discoidale, con piccole masse di cromatina non [...] molto colorabile, e uno, due o più nucleoli ...
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patroclina, eredità In biologia, tipo di eredità biologica in cui i discendenti hanno esclusivamente o prevalentemente caratteri ereditari del padre. Sperimentalmente si può ottenere danneggiando con [...] i raggi X la cromatina materna o asportando dall’uovo il pronucleo femminile. ...
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La teoria neoselezionista dell’evoluzione
Giorgio Bernardi
In biologia esistono problemi di dettaglio e problemi di natura fondamentale, ossia problemi la cui soluzione porta a conclusioni di carattere [...] e terza posizione dei codoni tra di loro. Inoltre, come già detto, la struttura del DNA determina la struttura della cromatina. Ciò ha condotto alla conclusione che le isocore sono una struttura fondamentale del genoma degli eucarioti e che questo è ...
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codice epigenetico
L’epigenetica include tutti quei fenomeni che permettono al DNA di esprimersi in maniera differenziata, senza subire alcuna variazione nella sequenza, fondamentalmente grazie all’attivazione [...] l’attività di un gene dipende dalla posizione che esso occupa nel genoma e riflette sia i diversi stati della cromatina presente in posizioni diverse nel genoma, sia la tendenza di questi stati a diffondersi interessando le zone vicine. Nel lievito ...
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Lyon, Mary Frances
Genetista (n. Norwich 1925). Dal 1955 membro dell’Unità di radiobiologia di Harwell, successivamente (1962-87) direttrice della Divisione di genetica e dal 1982 del Medical research [...] council di Harwell. Nell’ambito degli studi sull’eterocromatina facoltativa (➔ cromatina), L. ha messo in evidenza il cosiddetto fenomeno della lionizzazione (➔), che consiste nell’inattivazione di un cromosoma, o di una serie di cromosomi, che ...
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Barr, Murray LLewellyn
Medico canadese (Belmont, Ontario, 1908 - Londra 1995). Fu prof. di anatomia (1949-79) alla Univ. of Western Ontario. Corpi di B.: masse cromatiniche addensate presenti solo nelle [...] cellule femminili (per questo dette anche cromatina sessuale), corrispondenti a uno dei due cromosomi X che viene inattivato nelle cellule somatiche. ...
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In genetica, termine usato per descrivere il genoma del nucleo interfasico eccetto l’eterocromatina; è costituita da materiale nucleoproteico meno condensato rispetto a quello dell’eterocromatina e che [...] segue un normale ciclo di despiralizzazione durante l’interfase e di condensazione nella mitosi (➔ cromatina). ...
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cromatina
s. f. [der. del gr. χρῶμα -ατος «colore»]. – 1. Nel linguaggio com., cera per lucidare le scarpe. 2. In citologia, l’insieme del DNA e delle proteine cromosomiche presente nel nucleo delle cellule, che durante la mitosi e la meiosi...