Ebraista e teologo calvinista, padre della criticatestuale della Bibbia presso i protestanti, nato il 15 ottobre 1585 a Saint-Elier presso Sedan, morto il 18 giugno 1658. Professore di ebraico a Saumur [...] Morin, oratoriano, Marino Mersenne, minimo, e Dionigi Petau, gesuita. In genere i dotti cattolici approvarono le teorie di criticatestuale del C., che del resto erano anche le loro; molti dotti protestanti, quali Casaubon, Vossio, Grozio, ecc., ne ...
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Nato a Bourges il 20 agosto 1632, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1604. Dedito all'insegnamento fino al 1659, da questo anno al 1669 predicò in provincia; nel 1669 parlò a Parigi e nel 1670 alla corte, [...] e sono state molte volte ristampate. Nel nostro secolo uno studioso del B., particolarmente agguerrito dal punto di vista della criticatestuale e di quella letteraria e storica, è il Griselle, il quale, dopo la sua tesi su La prédication de B ...
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Critico, filologo e storico spagnolo, nato il 4 maggio 1885 a Rio de Janeiro. Prof. di storia della lingua spagnola all'università di Madrid dal 1915, dopo la guerra civile è emigrato negli S.U.A. e ha [...] altre università americane.
Educatosi alla scuola di Menéndez Pidal, da cui ereditò il rigore metodologico e l'interesse per la criticatestuale (ediz. dei Fueros leoneses, del Burlador di Tirso), C. fu legato anche, ai suoi inizî, alla cultura della ...
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Storico e filologo, nato a Gand il 30 ottobre 1872, morto a Lovanio il 4 gennaio 1950. Gesuita, terminati gli studî teologici a Lovanio, vi insegnò dal 1906 patristica, e (1915) storia dei dogmi, promovendo [...] I, Les Antinicéens, Lovanio 1924, il D. G. ha proseguito un'attenta opera di interpretazione, di criticatestuale, di metodologia, che a lui ammiratore e critico dello Harnack (La carrière scientifique de Harnack, in Rev. Hist. Eccl., XXVI, 1930; En ...
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Nacque da nobile e ricca famiglia, probabilmente intorno al 214 a. C. Secondo Strabone (XIII, 609) fu contemporaneo di Cratete e di Aristarco (217-145). Scrisse, per quanto sappiamo, una sola opera, intitolata [...] Schliemann, la questione è stata risolta non favorevolmente a D. Egli fu anche critico erudito e acuto della storia letteraria. Si esercitò nella criticatestuale con indipendenza di giudizio; sembra oggi dimostrato che, per es., considerò spurie la ...
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Filologo romanzo, nato a Cremona il 3 giugno 1920. Ha insegnato nella università di Torino (dal 1962), e (dal 1974) in quella di Firenze. Socio dell'Accademia della Crusca (dal 1972), ne ha diretto dal [...] attività ha messo capo a importanti riflessioni di teoria e di metodo raccolte nei Principi di criticatestuale (19782); si veda anche La criticatestuale (1972), in cui A. ha cercato di estendere le regole dell'insiemistica e taluni procedimenti ...
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Semitista, nato a Erlangen il 3 settembre 1850, morto a Lipsia il 12 dicembre 1922. Figlio del celebre ebraista Franz Delitzsch, si dedicò allo studio delle lingue semitiche, specialmente all'assiriologia. [...] Handwörterbuch (Lipsia 1896) e la Assyrische Grammatik (2ª ed., Berlino 1906). Il D. diede rigorose regole per la criticatestuale dell'Antico Testamento (Lese- und Schreibfehler im A.T., Lipsia 1920), contro le cui concezioni religiose, da lui ...
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Profetessa, eroina e giudice d'Israele. Ai responsi del suo ministero profetico accorreva il popolo sotto la quercia che da essa ebbe il nome, sui monti di Efraim tra Rama di Beniamino (oggi er-Rām) e [...] carme magnifico (Giudici, V) che - pur presentando notevoli difficoltà alla criticatestuale - è giustamente considerato come uno dei gioielli della letteratura ebraica. Secondo la critica estremista, il cantico verrebbe anzi a essere il più antico ...
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HEINSIUS, Daniel
Poeta e filologo olandese, nato a Gand il 9 giugno 1580, morto a Leida il 25 febbraio 1655. Fu dal 1609 professore di filologia greca, dal 1613 professore di storia all'università leidense, [...] molto in Inghilterra, Svezia, Francia, Italia, Russia. Pubblicò edizioni di Claudiano (1650), Ovidio (1652), Virgilio (1664), Prudenzio (1667), Valerio Flacco (1680). P. Burman ne raccolse in volume gli studî di criticatestuale (Adversaria, 1742). ...
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Ellenista e teologo anglicano, nato il 23 giugno I625 a Longworth (Berkshire, Inghilterra), morto a Oxford il 10 luglio 1686. Militò fra le guardie di Carlo I, poi prese gli ordini sacri; ma, fedele alla [...] del Nuovo Testamento in greco (Oxford 1675), munita d'esteso apparato critico, che preparò la via a quella di Giovanni Mill (Oxford 1707), con la quale comincia la nuova era nella criticatestuale del Nuovo Testamento (v. Bibbia, VI, p. 888). ...
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testuale
testüale agg. [der. di testo3]. – 1. Del testo, che riguarda il testo: esposizione t.; soprattutto nel senso filologico: critica t.; esame, indagine t.; problemi t.; linguistica t., settore della linguistica che studia le strutture...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...