Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] in abitati preistorici europei. Ma un’applicazione sistematica di simili criteri ha inizio nel periodo greco classico, e prosegue nella particolarmente in Italia, ha suscitato il problema delrapporto tra il centro antico preesistente e la crescita ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] il naturalismo del Rinascimento, con il Novum Organum di R. Bacone e con il metodo galileiano si affermò il criterio dell’esperienza come di semplice generalizzazione empirica; il problema delrapporto fra teoria ed esperienza o osservazione, nel ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] delcriterio di Nyquist, dei margini di s., ovvero opportune misure della prossimità del sistema alla situazione di limite di stabilità. In particolare, si definisce il margine di guadagno come il logaritmo delrapporto tra il guadagno critico del ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] mutua la realizzazione dello scopo mutualistico presuppone l’instaurazione delrapporto assicurativo con la mutua stessa, in seguito alla rendere efficace l’ammissione o l’esclusione del socio; il criteriodel voto capitario, per cui ogni socio, ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] fibrose. La solubilità in acqua costituisce un criterio che, anche se non del tutto caduto in disuso, è attualmente considerato quello polipeptidico a 20 amminoacidi. Sorge qui il problema delrapporto tra il numero di basi presenti in un gene e ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] agevolazioni di ogni tipo ottenuti dal lavoratore in ragione delrapporto di lavoro (i cosiddetti fringe benefits). Esiste, pertanto imputazione temporale dei r. di lavoro dipendente segue il criterio di cassa con una precisazione. Il r. viene assunto ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] serie di scritti che inquadrano il problema metafisico delrapporto tra le sostanze (Principiorum primorum cognitionis metaphysicae " sul particolare. Non esiste, per esempio, criterio alcuno, intersoggettivamente valido, che valga a distinguere il ...
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Tecnica che permette di esaminare in parallelo l’intero genoma di un organismo o la totalità dei suoi prodotti su una singola lastrina di vetro o di silicio, un chip.
Abstract di approfondimento da Microarray [...] biologia molecolare tradizionale operava, infatti, sulla base delcriterio ‘un esperimento, un gene’, adatto per il rapporto. Una duplicazione o una delezione di un’area del genoma in esame si riflette in una variazione delrapporto delle ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] cautelari (art. 274 c.p.p.). Per quanto riguarda i criteri di scelta delle m., il giudice tiene conto dell’idoneità di campione (unità di m.) è il numero reale esprimente il valore delrapporto A:U. Quando si considerino più grandezze omogenee A, B, ...
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Astronomia
E. interstellare Indebolimento della radiazione proveniente da un astro, per effetto dell’assorbimento e della diffusione dovute alla polvere interstellare. L’e. dipende dalla lunghezza d’onda: [...] ecc.
In geologia stratigrafica, l’e. delle specie è un criterio importante per la determinazione dell’età di un corpo sedimentario. Un contratti collettivi, che prevedono la futura cessazione delrapporto al verificarsi di un determinato evento, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...