Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] separazione; anche la poesia ‘comica’ obbedisce a precisi criteri stilistici, ha un canone di temi che ritornano in interpreti delle tendenze astrattiste materiche e sensibili al problema delrapporto scultura-spazio urbano sono B. Lardera, Arnaldo e ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Mentre nelle zone occidentali prevalse presto il criterio di passare a una politica di rapida Freund, 1982, pubblicato all’Ovest col titolo Drachenblut, 1983). Delrapporto intertedesco si occupano H.J. Schädlich (trasferitosi a Berlino Ovest ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] mentre su quello critico ostacolano l'applicazione di criteri unitari e persuasivi.
Gli scrittori degli anni Cinquanta si è impegnato in una penetrante analisi critica delrapporto opera d'arte-fruitore, interpretato plasticamente e concettualmente ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] già detto, il Patto di stabilità tra i paesi membri, che di fatto rende permanente il criterio di Maastricht del 3% come tetto massimo delrapporto deficit/PIL. Il rispetto di tale patto dovrebbe, nelle intenzioni, far drasticamente ridurre l'entità ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] aggravate nel tempo sia per l'aumentata rigidit'a dei criteri di allocazione delle risorse e per la stratificazione di , causa di perdite alte, senza però affrontare la questione delrapporto tra prezzi di consegna e prezzi al consumo.
La riforma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] 1118, e riguarda, quindi, la conquista normanna del Mezzogiorno e i rapporti fra i Normanni e Costantinopoli, con un quadro degli italiani, che avesse un suo criterio direttivo unificante, storicamente, del pluralismo politico italiano. In realtà, ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] introdurre qualche elemento di razionalità nel controverso e confuso problema delrapporto tra marxismo e scienze della natura. E, infatti, schematicamente fatti storici e politici, secondo criteri costruiti sul modello delle scienze naturali. La ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] più profonda della storia e in particolare allo studio del problema delrapporto con il passato dell'uomo che pensa e agisce , come suo momento differenziale , la sua subordinazione al criterio di realtà. Egli rifiuta, come una contraddizione in sé ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] parte di chiunque. E in ogni caso, se il criterio discriminante era la coscienza di certi valori da parte di . VII dà sostanzialmente ragione ai giudizi ridimensionati, per questo aspetto delrapporto di G. VII con la Chiesa, espressi da E. Delaruelle ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] studi di storia romana, ma per un criterio metodico generale, il D. veniva frattanto avvertendo . accennò, tuttavia, ad un'implicita, ma radicale, revisione del suo concetto di "unità" e delrapporto fra Italia e Roma (si veda il postumo saggio La ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...