società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] mutua la realizzazione dello scopo mutualistico presuppone l’instaurazione delrapporto assicurativo con la mutua stessa, in seguito alla rendere efficace l’ammissione o l’esclusione del socio; il criteriodel voto capitario, per cui ogni socio, ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] figurano come altrettanti strumenti del relativo 'servizio', nei modi indicati dal criterio di prevalenza della ciò stipulare un vero e proprio contratto, ma con una variante delrapporto che hanno con l'ente assistenziale o previdenziale. L'intento ...
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Famiglia
Pierpaolo Donati
(XIV, p. 764; App. II, i, p. 900; IV, i, p. 757; V, ii, p. 183)
I cambiamenti della famiglia: cause e modalità
Alla fine del 20° sec., la f. appare come una realtà sociale [...] di fatto. Con ciò, il censimento ha fatto proprio il criterio puramente empirico precedentemente adottato nell'Indagine multiscopo sulle famiglie e nel Rapporto sulla situazione del Paese, entrambi dell'ISTAT (rispettivamente 1993-94 e 1998), e ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] , di laurea e di specializzazione; definiscono, altresì, i criteri per l'attivazione dei corsi di perfezionamento, di dottorato di neoavanguardie si verifica proprio sul terreno della scelta delrapporto che deve istituirsi tra impegno letterario e ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] non erogasse attraverso la spesa pubblica.
Una tassonomia dei criteri di valutazione economica
Le metodologie proposte per la valutazione economica l'emergere di una risorsa economica
La questione delrapporto tra economia e cultura, sin dall'avvento ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] , il recupero delrapporto fra la città e il fiume con la creazione del ponte dell'Alamillo di S. Calatrava e del ponte del Quinto centenario di tendeva inoltre a ordinare i reperti secondo criteri e significazioni occidentali, che dissimulavano, più ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] qualitativa esistente tra assuntori abituali secondo un duplice criterio cronologico (assunzione nelle 24 ore) e quantitativo peso della criminalità non associata sull'Italia. Sintesi delrapporto finale, 1, Roma, gennaio 1995; Ministero dell ...
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Vita
Maurizio Bonolis
(XXXV, p. 458; App. IV, iii, p. 840; V, v, p. 781)
Età e corso della vita
Dal punto di vista sociologico il concetto di età si specifica in relazione alle variabilità del significato [...] definizione è centrale l'elemento del 'modello', cioè il richiamo agli estremi di stabilità delrapporto fra età e posizione, nel base al criteriodel primo schema grafico (terza colonna), ha prodotto una ridefinizione del significato categoriale ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] esso una forma di riconoscimento, ma con un'accentuata sottolineatura delrapporto di reciprocità che esso implica e di un'armonia che il senso stesso del suo esistere, nella capacità di adottare l'interdipendenza come criterio di comportamento e ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] i nativi secondo il criterio dell'osservazione partecipante; misura analiticamente (Malinowski) i rapporti funzionali tra le che non esiste, ma al contrario si ottiene come prerogativa del proprio status sociale che, in ultima analisi, è uno status ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...