JACOPO del Casentino
A. Tartuferi
Pittore attivo nella prima metà del sec. 14°, originario dell'alta valle dell'Arno.L'attività di J. dovette svolgersi in prevalenza in area fiorentina. Secondo Vasari [...] 1300. In effetti sembrano risalire agli anni 1315-1320 le opere più antiche che gli spettano: le quattro storie cristologiche divise in collezioni private (Offner, Steinweg, 1984), la Madonna con il Bambino (Roma, Mus. Vaticani, Pinacoteca, inv. nr ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] la sua giurisdizione tutte le Chiese, in virtù d’un principio politico (Costantinopoli, nuova Roma). Le dispute cristologiche portarono fuori dell’unità cattolica, col nestorianesimo, la Chiesa di Persia, col monofisismo quelle di Armenia, Etiopia ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] , dalla nascita come figlio del conte Ugo di Worms alla morte e al seppellimento: le scene utilizzano consolidate iconografie cristologiche, per es. nella scena del Bacio di pace del re, assimilabile alla Cattura di Cristo, e sono spesso divise ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] delle cappelle di S. Pietro e di S. Clemente, le cupole del transetto con parti delle storie sottostanti, le Storie cristologiche sotto la cupola dell'Ascensione, quali l'Entrata in Gerusalemme, l'Ultima Cena e la Lavanda dei piedi.Negli anni ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] parte minata dalle differenti declinazioni e sensibilità letterarie, teologiche, liturgiche e spirituali cresciute a seguito delle controversie cristologiche del V secolo (di cui non ci si occuperà in questa sede), e della divisione delle gerarchie ...
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FOSSATI, Davide Antonio
Giorgio Marini
Nacque a Morcote, nel Canton Ticino, il 21 apr. 1708 da Giorgio, ingegnere militare, e da Maria Francesca Paleari. Intorno al 1720 fu chiamato a Venezia dal facoltoso [...] presso Györ, nell'Ungheria settentrionale, portati a termine nel 1729, raffiguranti Episodi della vita di s. Benedetto e Scene cristologiche.
Richiamato a Venezia dal prozio Davide all'inizio del 1730, il F. ricevette la commissione del procuratore L ...
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BARISANO da Trani
U. Mende
Fonditore e scultore, attivo tra il 1179 e il 1189 in Italia meridionale, B. è l'autore di tre porte bronzee: quella del duomo di Trani, la porta settentrionale del duomo [...] interpreta la porta della chiesa come 'porta del paradiso'. Si tratta della storia della salvezza presentata in un ciclo cristologico (incarnazione, morte e opera di redenzione di Cristo) concentrato in quattro scene che raffigurano la Madre di Dio ...
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PRUDENZIO CLEMENTE, Aurelio (Aurelius Prudentius Clemens)
Alberto Pincherle
Su di lui, chiamato "christianorum Maro et Flaccus" (Bentley), non abbiamo se non le notizie ch'egli stesso ci dà nel Carme [...] circolò dapprima come un libro a sé e sarebbe ricordato a parte nella Prefazione). L'Apotheosis confuta eresie trinitarie e cristologiche e gli Ebrei, e ha lunghe digressioni sui miracoli di Cristo e la natura e il destino dell'anima; l'Hamartigenia ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] utilizzate nella lotta iconoclasta (il patriarca Germano I all'inizio dell'VIII sec. affidò al mare un'immagine cristologica affinché si salvasse, icona che secondo la tradizione sarebbe approdata a Roma). Il simbolismo della luce nella liturgia ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] dei libri sapienziali. Nel cristianesimo primitivo la dottrina del l. si sviluppò parallelamente alle polemiche trinitarie e cristologiche con la progressiva assimilazione di elementi del pensiero greco, sicché la sua storia si risolve nella storia ...
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cristologia
cristologìa s. f. [comp. di Cristo e -logia]. – Parte della teologia dogmatica che tratta della persona di Cristo e dell’unione in essa delle due nature, l’umana e la divina.
cristologico
cristològico agg. [der. di cristologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla cristologia: controversie c., discussioni che furono causa del distacco tra monofisiti e nestoriani, e alle quali intese porre fine, senza peraltro riuscirvi,...