Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] sono una mescolanza di elementi mistici, razionalistici, teosofici, cattolici ecc. N. ungheresi Setta (detti anche ‘seguaci di Cristo’) fondata dagli operai Denkel e Kropacsek in Ungheria (1839). Praticano il battesimo per immersione; la gerarchia ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] lo trovo. Io sono sul trono, disse, e la croce del Signore è nella polvere? Io in mezzo all’oro e il trionfo di Cristo tra le rovine? 44. Vedo cosa hai fatto, o Diavolo, perché fosse seppellita la spada che ti ha annientato. Ma Isacco svuotò i pozzi ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] Chiesa nel 1540, aprì nuove prospettive. I gesuiti si consideravano missionari al servizio del papa per diffondere la parola di Cristo. A questo fine organizzarono un loro sistema di istruzione per i giovani nobili e i rampolli delle classi dirigenti ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] 18r); le Pie donne al sepolcro e la Risurrezione di Lazzaro, negli spazi di risulta dell'arco che incornicia le figure di Davide e Cristo (c. 18v). L'uso di far precedere il s. da un ampio ciclo di scene tratte dal Nuovo Testamento, che si diffuse in ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] 'immagine mobile ebbe bisogno di un certo tempo per precisare le sue caratteristiche. Le icone dei secc. 6° e 7°, come quelle del Cristo, della Vergine in trono fra s. Demetrio e s. Giorgio, o ancora quella di S. Pietro, tutte nel Mus. di S. Caterina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dottrina della doppia natura – umana e divina – di Cristo, affermata nei grandi concili [...] . Di Giunta resta l’esempio del Crocifisso della Basilica di San Domenico a Bologna (1250 ca.), dove il corpo del Cristo è inarcato contro un tabellone privo di scene figurate. Accanto a questa tipologia persiste quella con quattro chiodi e con ampio ...
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cristofobia
(Cristofobia), s. f. Avversione nei confronti della figura di Cristo, della religione da lui fondata e di coloro che la praticano.
• I toni della Santa Sede confermano il rischio di una frattura. [...] ma proprio della persona del Nazareno. (Renato Farina, Giornale, 12 aprile 2015, p. 8, Attualità).
- Composto dal nome proprio Cristo con l’aggiunta del confisso -fobia.
- Già attestato nella Stampa del 28 settembre 2003, p. 6, Interno (Joseph Weiler ...
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Stendardo di Costantino caratterizzato dalla sigla monogrammatica del nome di Cristo o chrismon
Aveva la forma di un vessillo con asta trasversa da cui pendeva un drappo purpureo quadrato; al vertice [...] era il chrismon circondato dalla corona d’alloro. L’origine del l. deriverebbe secondo Eusebio (Vita Costantini I, 27-31) dall’apparizione a Costantino di una croce nel cielo di Gallia con le parole ἐν ...
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Uno dei dodici apostoli, si convinse dell'avvenuta Resurrezione di Cristo soltanto dopo averne toccato il costato. Sotto il nome di T. ci sono trasmessi alcuni tardi apocrifi.
Vita
Delle pochissime notizie [...] che di lui forniscono i Vangeli, la più notevole è quella del suo atteggiamento incredulo riguardo alla resurrezione di Gesù, circa la quale egli affermò di non volersi convincere se non toccando con le ...
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croce
Amedeo Quòndam
Vale propriamente la c. sulla quale morì Cristo, in Pg XXXIII 6, Pd VII 40, XI 72, XXV 114; anche Caifas (If XXIII 125) è disteso in croce; ma egli propriamente giace per terra, [...] me quando 'I dolor mi vinse.
La locuzione ‛ prendere la c. ' di Pd XIV 106 ma chi prende sua croce e segue Cristo, che traduce il precetto evangelico (" Si quis vult post me venire, abneget semetipsum, et tollat crucem suam et sequatur me ", Matt. 16 ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...