Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] anno applica sulla porta del Popolo in Roma una nuova decorazione d'apparato, rendendola più solenne per l'ingresso diCristinadiSvezia. Restaura intanto la cappella dei Chigi in S. Maria del Popolo, decora la navata centrale della stessa chiesa e ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] e da camera (12), sonate a violino e basso (12), concerti grossi (12). L'opera 1ª, del 1681, dedicata alla regina CristinadiSvezia, è costituita da Sonate (da chiesa) a tre, doi viohni e violone, o arcileuto, col basso per l'organo, e pubblicata a ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Mario LONGHENA
Francesco VERCELLI
Scienziato, viaggiatore e uomo politico, nato in Bologna il 20 luglio 1658, morto ivi il i° novembre 1730. Non compì studî veramente regolari: [...] a Venezia. Scrisse: Itinerario da Venezia a Costantinopoli e Diario da Costantinopoli a Venezia. Recatosi a Roma fu accolto da CristinadiSvezia alla quale dedicò la sua prima opera a stampa Osservazioni intorno al Bosforo Tracio o vero Canale ...
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FONTANA, Carlo
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato a Bruciato nel 1634, morto a Roma nel 1714. Appartiene alla stessa famiglia comasca donde uscirono, quasi un secolo prima, Domenico e Giovanni. Venne [...] lombardi a Roma, Milano 1881; Ph. Dengel, Palast und Basilika S. Marco in Rom, Vienna 1913; E. Scatassa, Il sepolcro diCristinadiSvezia e l'architetto C. F., in Rass. bibl. dell'arte italiana, XVII (1914), pp. 179-80; Escher, in Thieme-Becker ...
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Letterato fiorentino, nato nel 1624, morto il 1° gennaio 1696. Dal cardinale Leopoldo de' Medici, che sottoponeva al suo giudizio le opere d'arte da acquistare, ebbe l'incarico di ordinare la celebre raccolta [...] , mostra informazione accurata; ma le nuoce soprattutto lo sforzo di voler far derivare tutta l'arte nostra dalle scuole fiorentine, del Bernini, scritta per incarico della regina CristinadiSvezia (Firenze 1682), quella del Brunelleschi, pubblicata ...
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Nacque a Roma il 26 giugno 1631 e morì a Praga il 18 agosto 1696. Fu valentissimo cembalista, organista e compositore geniale e di grande fama, tanto nella musica di chiesa quanto nella strumentale. Lasciò [...] Nel 1658 è in Italia e forse a Roma presso la regina CristinadiSvezia, che lo conduce, nel 1660, a Stralsunda, a Stoccolma, forse ad Amburgo (1661). Nel 1662 è di nuovo maestro di cappella a Dresda, che lascia l'anno dopo, insieme col fratello, per ...
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GRADI, Stefano
Eleonora Zuliani
Erudito, poeta, diplomatico. Di famiglia patrizia che già aveva dato un monaco Basilio (morto nel 1595), teologo e grecista, nacque nel 1613 a Ragusa di Dalmazia, ove [...] della Vaticana. Morì nel 1683.
D'ingegno forte e versatile e di vastissima cultura, brillò nelle dotte riunioni di Alessandro VII e diCristinadiSvezia, specie come ottimo improvvisatore latino.
Delle sue composizioni poetiche, per sincerità ...
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Avventuriero. nato a Milano nel 1627, morto a Roma nel 1695. Non ignaro di medicina, che aveva studiata a Roma, condusse vita scapestrata fin verso il 1654, quando cominciò a vantarsi di visioni divine, [...] alla pubblica curiosità per lo sfarzo del suo equipaggio, da Strasburgo ad Amsterdam, da Amburgo (dove iniziò all'alchimia CristinadiSvezia), a Copenaghen. Qui ebbe gran presa sull'animo credulo del re Federico III, al quale pare che suggerisse l ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , e il pronipote Giacomo Domenico Cassini. Fra i medici ricordiamo Gerolamo Brassavola, di Ferrara (1628-1705) che fu medico diCristinadiSvezia; Giuseppe Cervi, di Parma (1663-1748), invitato in Spagna dalla regina Elisabetta, divenne primo medico ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] il primo giornale inglese, The Weekly Newes, nel 1626, mentre Parigi solo nel 1631 ebbe la sua Gazette; CristinadiSvezia ordinò nel 1645 la pubblicazione dell'Ordinari Posttijdender.
In Italia, sembra che si stampassero a Venezia le prime gazzette ...
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reginense
reginènse agg. [der. di regina]. – In bibliografia e in filologia, fondo r., il fondo di manoscritti della Biblioteca Vaticana costituito dai codici provenienti, per lascito, dalla biblioteca della regina Cristina di Svezia: fondo...