DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] ; nelle caratteristiche velocemente indicate si sono visti eventi d'assoluta novità, tali non solo da staccare il D. dalla criminalistica medievale, ma da assicurargli, anche, il primo posto tra gli altri grandi - Giulio Claro e Prospero Farinaccio ...
Leggi Tutto
GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] penalistici" (Cortese, 1995, p. 277). Non a caso, proprio riferendosi al G. e al supposto "primato" della sua compilazione criminalistica, in tempi assai recenti D. Maffei ha affermato che "la trattatistica del diritto penale fra Due e Trecento è ...
Leggi Tutto
FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] , gli ordinamenti didattici, i rapporti con l'Ordine di S. Stefano, Pisa 1993, passim; P. Comanducci, La scuola criminalistica pisana tra Sette e Ottocento, in Illuminismo e dottrine penali, a cura di L. Berlinguer - F. Colao, Milano 1990 ...
Leggi Tutto
MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] penale, ibid., a cura di M. Cavina, Udine 2004, p. 186; M. Sbriccoli, Lex delictum facit. Tiberio Deciani e la criminalistica italiana nella fase cinquecentesca del penale egemonico, ibid., pp. 92, 101, 106 s., 112 s.; G. Ermini, Marsili, Ippolito de ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] ), anch'esso in quindici libri, come il Theatrum, dal quale ripeteva l'ordine delle materie, aggiungendovi una parte criminalistica che mancava nel primo. Dedicato "alli Principi, et alle Republiche dell' ... Italia", esso è il primo "conipendio di ...
Leggi Tutto
CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] senso, va sottolineato come il Liber V esprimesse una delle posizioni culturali più significative della criminalistica europea, impersonando con grande efficacia atteggiamenti scientifici e schemi espositivi propri della penalistica italiana, molto ...
Leggi Tutto
(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] scienza penale la biologia e l'antropologia; Garofalo vuol fondare la penalità sulla psicologia; Ferri concepisce tutta la scienza criminalistica in funzione della bio-psico-sociologia e il delitto come la risultante di un triplice ordine di fattori ...
Leggi Tutto
criminalistica
criminalìstica s. f. [der. di criminale]. – Disciplina giuridica che ha per oggetto l’accertamento del reato e la scoperta del suo autore. Anche, l’insieme delle procedure scientifiche che sono impegnate nella ricerca di prove...