(III, p. 28; App. II, I, p. 164)
L'ordinamento giuridico collega di regola al compimento di un reato una serie di effetti, tra i quali in primo luogo sanzioni di natura penale a carico di chi lo ha commesso [...] dal vecchio sistema al nuovo mediante un colpo di spugna sul passato.
Tutto ciò spiega l'atteggiamento critico della dottrina criminalistica verso l'istituto dell'a., e perché questa posizione si sia accentuata negli ultimi tempi specie in Italia: il ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] a lui caro, di autonomia della dommatica, non poté che rifiutare la concezione della sociologia come inscindibile scienza criminalistica che era stata del Ferri e di R. Garofalo. Molte delle successive opere del G. furono indirizzate prevalentemente ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] in Napoli, LXX (1959), p. 22; G. Solari, Studi su Francesco Mario Pagano, a cura di L. Firpo, Torino 1963, p. 40; P. L. Rovito, Prova legale ed indizi nella criminalistica napoletana del Seicento, in Storia e diritto, I (1986), pp. 157-187 passim. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] dalla luce della ragione vittoriosa sulle tenebre dell’ignoranza, l’attenzione si sposta sul sistema giudiziario e sulla criminalistica dell’età di mezzo, responsabile, a suo dire, di aver favorito, giustificato, legalizzato l’impiego della tortura ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] morte. Ebbe allievi destinati a varia notorietà, da F. Buonarroti a G. Spina, fino a quelli che formarono la nota scuola criminalistica pisana: P. Ranucci, V. Ceramelli, F. Foggi, G. Carmignani.
Fonti e Bibl.: P. Ranucci, Elogio di G.M. L. professore ...
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MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] penale, ibid., a cura di M. Cavina, Udine 2004, p. 186; M. Sbriccoli, Lex delictum facit. Tiberio Deciani e la criminalistica italiana nella fase cinquecentesca del penale egemonico, ibid., pp. 92, 101, 106 s., 112 s.; G. Ermini, Marsili, Ippolito de ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] ), anch'esso in quindici libri, come il Theatrum, dal quale ripeteva l'ordine delle materie, aggiungendovi una parte criminalistica che mancava nel primo. Dedicato "alli Principi, et alle Republiche dell' ... Italia", esso è il primo "conipendio di ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] senso, va sottolineato come il Liber V esprimesse una delle posizioni culturali più significative della criminalistica europea, impersonando con grande efficacia atteggiamenti scientifici e schemi espositivi propri della penalistica italiana, molto ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] stante del 1586. Doveva godere di prestigio a Venezia se ben due opere sue, quella sulla protimesi e l'ultima criminalistica, furono introdotte nella raccolta dei Tractatus del 1583-1586, rispettivamente, XVII, pp. 20ra-48rb e XI.1, pp. 216va-231va ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] delle prove, rispetto alla quale l’intervento di Romagnosi era stato massiccio, riflette la tradizione intermedia della criminalistica italiana del Settecento: il rigetto del sistema di prova legale, come predeterminazione positiva del valore di ...
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criminalistica
criminalìstica s. f. [der. di criminale]. – Disciplina giuridica che ha per oggetto l’accertamento del reato e la scoperta del suo autore. Anche, l’insieme delle procedure scientifiche che sono impegnate nella ricerca di prove...