NEURATH, Konstantin, barone von (XXIV, p. 698)
Silvio FLIRLANI
Il 4 febbraio 1938 von N. lasciò il Ministero degli esteri e fu nominato ministro senza portafoglio e presidente del consiglio privato. [...] patrocinata da Karl Hermann Frank. Nel 1941 von N., adducendo motivi di salute, rinunciò a questa carica. Il tribunale alleato di Norimberga condannò von N., il primo ottobre 1946, a quindici anni di reclusione, come criminale di guerra. ...
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VOLONTE, Gian Maria
Marina Pellanda
VOLONTÉ, Gian Maria. – Nacque il 9 aprile 1933 a Milano. La madre, Carolina Bianchi, era di origine lombarda e faceva la casalinga. Il padre, Mario , era di Saronno.
La [...] particolarmente violente. Quando tra il 1944 e il 1945 finì in carcere, La Stampa di Torino lo definì un «feroce criminale e rastrellatore» e un «losco figuro» (Gian Maria Volonté, 2018, p. 12). Fu probabilmente per sottrarsi alla sua influenza ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] meridionale, affrontate nei due saggi, vennero riprese e approfondite dai C. nel volume Delitti femminili a Napoli (Studio di sociologia criminale), edito a Milano nel 1896. Lo studio - di cui era stata pubblicata una breve parte due anni prima in La ...
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CHERUBINI, Laerzio
Marco Palma
Nacque a Norcia intorno alla metà del sec. XVI. Nel 1606 era infatti sui cinquant'anni, come informa Giovanni Pietro Caffarelli nelle sue notizie sulle famiglie romane, [...] di conservatore di Roma nel 1601. Fu anche luogotenente per le cause civili del governatore di Roma, giudice criminale a Viterbo, giudice "secondo collaterale" in Campidoglio. Sposò una compaesana da cui ebbe quattro figli maschi (Fausto, primogenito ...
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BRUNASSO (Brunassi), Lorenzo, duca di San Filippo
Amedeo Quondam
Nacque a Napoli il 9 ott. 1709 da Giuseppe e da Margherita della Spina. Rivelò subito notevoli doti intellettuali nel corso dei suoi [...] sua professione legale, come avvocato ordinario della città, distinguendosi per la compilazione di molte scritture in materia criminale. La sua carriera fu molto rapida: passato nella magistratura, divenne caporuota in più province del Regno.
Alcuni ...
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Generale tedesco (Metz 1885 - Bad Nauheim 1960); dapprima ufficiale dell'esercito, passò poi (1935) nell'aeronautica, di cui divenne (1938) capo di Stato Maggiore. Nella seconda guerra mondiale ebbe il [...] delle forme e dei modi dell'occupazione. Nel 1945 fu chiamato ad assumere il comando del fronte occidentale. Processato quale criminale di guerra, fu condannato a morte nel 1947 da un tribunale alleato, ma la condanna fu poi commutata nel carcere ...
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Violazione delle norme disciplinanti i dazi e le imposte di produzione e consumo. Le fattispecie di maggior rilievo sono il contrabbando doganale, che consiste nel passaggio delle merci attraverso la linea [...] quando, nel caso di uno straniero, questi non dia garanzia adeguata per il pagamento della multa o dell’ammenda (Pena criminale); inoltre, finché non venga accertata l’identità del colpevole o dello straniero o non venga versata idonea cauzione, non ...
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Rulli, Stefano. – Sceneggiatore e regista italiano (n. Roma 1949). Autore di popolari serie televisive, ha diretto documentari e scritto per il cinema sceneggiature di rilievo, intrecciando la propria [...] 2003, David di Donatello, 2004), G. Amelio (Il ladro di bambini,1992; Le chiavi di casa, 2004), M. Placido (Romanzo criminale, 2005, David di Donatello 2006). Nel 2001 ha inoltre scritto lo sceneggiato poliziesco La Uno bianca, dedicato a un caso di ...
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. È una manifestazione di volontà per la quale una persona porta a conoscenza dell'autorità competente a riceverla la notizia di un reato.
La denunzia vera e propria, quale atto staccato dall'accusa e [...] , anno IV, art. 87, in taluni casi obbligava il cittadino privato a denunciare. L'art. 30 del codice francese d'istruzione criminale dispone pure che il testimonio di un attentato contro la sicurezza pubblica o contro la vita o la proprietà di un ...
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In Roma (per la Grecia e in particolare Atene, v. sicofante), già dal primo secolo a. C., la delazione senz'essere un vero e proprio mestiere, appare praticata con profitto mediante le denunce alle quaestiones [...] a leggi repressive, ma la pratica era inevitabile dati i criterî giudiziarî dei Romani e la loro concezione del diritto criminale. Sotto l'Impero essa fu in genere incoraggiata con larghi premî che ammontarono, nei delitti di lesa maestà, sino a ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...