Giurista (Roma 1742 - ivi 1808); prof. di diritto criminale a Roma; appartenne alla fase di transizione tra l'opera di C. Beccaria e la nuova scuola. Tra le opere: Elementa iuris criminalis (3 voll., 1773-75); [...] De ordine seu forma iudiciorum criminalium diatriba (1776); Storia dell'università degli studi di Roma (1803) ...
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Criminalista (Udine 1509 - Padova 1582). Prof. di diritto criminale a Padova (dal 1549), passò nel 1552 alla cattedra di dir. civile e nel 1570 a quella di canonico. L'opera maggiore è il Tractatus criminalis [...] utramque continens censuram (post., 1590), diviso in nove libri, che s'impone per la chiarezza del dettato e la ricchezza del contenuto. Si ricorda pure la sua Apologia della giurisprudenza consulente, ...
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Giurisperito (Gallipoli 1691 - ivi 1762), autore di una Pratica criminale delle Corti regie e baronali del regno (1747), esposizione storica del sistema giudiziario penale, e dotto e informato manuale [...] di pratica giudiziaria ...
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paranzino
s. m. Chi fa parte di un’organizzazione criminale e malavitosa, come quella raccontata dallo scrittore Roberto Saviano nel libro «Paranza dei bambini».
• Le pagine più direttamente narrative [...] del romanzo [«La paranza dei bambini»] son dominate dall’uso pressoché assoluto del dialetto (lingua?) napoletano, prevalente nei dialoghi, che del resto occupano a loro volta uno spazio dominante nel ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] e sotto la protezione del cardinale Scipione Borghese, il quale gli ispirò una pubblicazione in versi latini Chori in laudem Scipionis Burghesii, edita in quell'anno a Roma.
Risalgono probabilmente a quell'epoca ...
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Giurista (San Benedetto a Settimo, Pisa, 1768 - Pisa 1847). Insegnò diritto criminale (1803-40) e filosofia del diritto (1840-43) all'univ. di Pisa. Criminalista insigne, fu richiesto di pareri per la [...] riforma dei codici penali dal Portogallo, dallo Stato pontificio e dalla Toscana. Di particolare importanza la classificazione dei delitti da lui proposta. Tra le opere: Iuris criminalis elementa (1808, ...
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Economia e criminalità
Giorgio Rodano
Il nesso tra economia e criminalità può essere esaminato da diversi punti di vista: in queste pagine ne scegliamo due. Il primo consiste nell’analizzare quel che [...] ., pp. 147-49), che tra l’altro è stato uno dei primi studiosi ad aver affrontato il nesso tra economia e criminalità (The welfare costs of tariffs, monopolies, and theft, «Western economic journal», 1967, 5, 3, pp. 224-32). Il rent seeking descrive ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] 1911, p. 1030).
Il tema si imponeva specie di fronte ai mutamenti della società e a nuove forme di criminalità; la «politica criminale» era il centro di una prolusione di Manzini, che nel 1911 lamentava il «lusso» della abolizione della pena capitale ...
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Forma di reato sanzionabile con l’arresto o con l’ammenda (Pena criminale).
La maggior parte delle contravvenzioni è frutto della ricezione nel diritto penale dei cosiddetti illeciti di polizia, affidati [...] criterio sostanziale per la distinzione tra delitti e contravvenzioni, ricerca inevitabilmente influenzata dalle concezioni politico-criminali di volta in volta dominanti. C. Beccaria identificava le contravvenzioni nei cosiddetti mala quia prohibita ...
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Uffici centrali nazionali di polizia internazionale aderenti alla Commissione Internazionale di Polizia Criminale (CIPC). All’Interpol, nome adottato nel giugno 1947 a Parigi, aderiscono 187 paesi. Sua [...] attività sono la ricerca di criminali che hanno commesso reati in uno Stato estero e la repressione di attività criminose svolte sul piano internazionale. ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...