PAOLETTI, Iacopo Maria
Daniele Edigati
– Nacque a Volterra da Francesco e da Alessandra Nardini il 21 marzo 1728.
Sulla famiglia e la sua infanzia si hanno scarse notizie, se si eccettua quella del [...] l’elevazione ad auditore della stessa corte, cosa che avvenne nel 1804.
Paoletti, già sollevato nel 1802 della docenza di istituzioni criminali, fu giubilato come magistrato per motivi d’età il 5 luglio 1806 con una pensione annua di 900 scudi.
Opera ...
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Uomo politico nazista (Karlsruhe 1900 - Norimberga 1946); deputato al Reichstag (1930), dopo il 1933 ministro bavarese della Giustizia e commissario del Reich per la coordinazione dei diversi Länder. Governatore [...] generale delle terre polacche occupate (1939), fu responsabile della distruzione del ghetto di Varsavia, delle repressioni e delle deportazioni. Condannato a morte come criminale di guerra dal tribunale di Norimberga, fu impiccato. ...
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HÉLIE, Faustin
Edoardo Volterra
Giurista, nato a Caen il 31 marzo 1799, morto a Parigi nel 1884. Entrò al Ministero della giustizia, dove percorse i varî gradi sino a divenire nel 1848, dopo la rivoluzione [...] La fama acquistata dai suoi lavori in diritto criminale indusse il governo provvisorio a dargli la cattedra al Collège de France. Nel 1849 divenne consigliere alla Corte di cassazione e nel 1855 membro dell'Accademia delle scienze morali e politiche ...
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CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] Mortogli nel 1822 il padre, che aveva raggiunto la carica di giudice della Gran Corte criminale, il C. fu messo dalla madre alla scuola dei barnabiti nel collegio di Caravaggio, donde tornò a Napoli per iscriversi all'università. Qui contrasse le ...
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Uomo politico tedesco (Niederbreidenbach, Nümbrecht, 1890 - Norimberga 1945). Entrato nel partito nazista nel 1925, fu deputato e dal marzo 1933 presidente del Consiglio di stato prussiano e poco dopo [...] capo del Fronte del lavoro tedesco. Catturato dagli Alleati dopo la fine delle ostilità, nell'ott. 1945, fu sottoposto a processo (a Norimberga) come criminale di guerra, ma si uccise in carcere. ...
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Il noir contemporaneo
Renato Venturelli
Noir, post-noir, neo-noir, o addirittura neon noir, secondo la definizione di Woody Haut, che ha così intitolato il suo volume (Neon noir. Contemporary American [...] per protagonista un tranquillo marito e padre di famiglia (interpretato da Viggo Mortensen) che un giorno reagisce all’aggressione di due criminali, li uccide e diventa così un ‘eroe americano’, ma da quel momento è costretto a rivelare a poco a poco ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] codice penale (1839), il codice di leggi penali militari (1840), il codice di commercio (1842) e il codice di procedura criminale (1847). Il codice di procedura civile venne promulgato nel 1854 da Vittorio Emanuele II. Con questo codice si chiuse il ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] che sono in effetti i soli di cui il giudice può avvalersi all'interno del processo penale. Pertanto la 'prognosi criminale' non ha nulla di scientifico, ma si regge unicamente sulle capacità intuitive del giudice, con quanto di arbitrario tutto ciò ...
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MASTRILLO, Garzia
Maria Teresa Napoli
– Nacque a Palermo intorno al 1570 da Mario e da Aloisia Corbera.
Il padre, dottore in utroque iure, proveniva da una facoltosa famiglia originaria di Nola, che [...] , che era anche ideale etico, di A. Manuzio e di G. Lipsio.
Negli anni successivi fu nuovamente giudice della Gran Corte criminale e con i colleghi M. Muta e G.F. Del Castillo, autori anch’essi di raccolte di decisiones, auspicò che in Sicilia ...
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Uomo politico tedesco (n. Halberstadt 1900); membro del partito nazista, fu segretario di R. Hess (1933-1941); quando questi si recò in Inghilterra, B. divenne capo della cancelleria di Hitler. Durante [...] la battaglia di Berlino se ne persero le tracce (tra il 1° e il 2 maggio 1945); fu condannato a morte in contumacia, come criminale di guerra, dal tribunale di Norimberga. ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...