triade
Nome dato in Occidente a una società segreta fondata in Cina nel sec. 17° per rovesciare la dinastia Manciù, la cui denominazione fa riferimento a tre concetti base della filosofia cinese: Cielo, [...] Terra, Uomo. Oggi la t. è un’organizzazione criminale, detta anche mafia cinese, di cui Hong Kong e Taiwan costituiscono le basi più importanti, ma diffusa anche in Europa e negli USA; le sue attività principali sono il traffico di droga, il gioco d’ ...
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FOLLA, DELITTI DELLA
Giangiacomo Perrando
. È merito di S. Sighele e della scuola criminologica italiana l'avere richiamato l'attenzione sulla psicologia delle folle nelle manifestazioni antisociali [...] delittuose. Già lo stesso Sighele aveva illustrato il concetto dell'associazione a delinquere e particolarmente della cosiddetta coppia criminale, in cui le tendenze a delinquere s'incontrano e si fondono nel compimento di reati speciali. Non bisogna ...
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Stefano Manacorda
Abstract
L’Unione europea incide in profondità sulla conformazione dei sistemi penali nazionali, definendo oggetti e tecniche di tutela in un numero crescente di settori e imponendo [...] e i limiti di una codecisione in materia penale. Tra modelli di democrazia e crisi della riserva di legge, in Criminalia, 2012, 535 ss.), secondo taluni, dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, esse non possono considerarsi più così ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] principe della Repubblica di San Marino lo chiamò nel marzo del 1862 a svolgere le funzioni di giudice di prima istanza nel criminale, di giudice di appello per le cause civili e di precettore delle leggi per la gioventù. Gli anni di San Marino, però ...
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DORIO, Durante
Massimo Ceresa
Nacque a Leonessa (Rieti) da Dario nell'anno 1571 circa.
Contrasse matrimonio, sempre a Leonessa, nel 1595, e dalla moglie Costanza ebbe due figli, uno dei quali, Massimino, [...] , al seguito del governatore Marini, che nel 1604 lo raccomandò ai Priori di Foligno, consentendogli così di ottenere la cancelleria criminale di quella città, nella quale il D. trascorse quattro anni. Dal dicembre 1610 al gennaio 16 11 fu a Leonessa ...
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MALLARMÉ, François-René-Auguste
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Nancy il 25 febbraio 1755, morto a Richemont (Senna Inferiore) il 25 luglio 1835. Figlio d'un avvocato, fu egli [...] stesso avvocato al parlamento e nel 1780 assessore civile e criminale a Pont-à-Mousson. Deputato alla Legislativa e alla Convenzione, sedette a destra e al processo del re votò per la morte; presidente della Convenzione il 30 maggio 1793, contribuì ...
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PUCCIONI, Giuseppe
Pietro Vaccari
Giurista, nato a Siena il 21 settembre 1788, morto il 2 marzo 1866 a Firenze. Percorse la carriera giudiziaria fino al grado di vice-presidente della corte suprema [...] di cassazione delle provincie toscane; fu anche insegnante di diritto criminale nel liceo fiorentino.
Appartiene a quella serie di giuristi che promossero una generale rifioritura di studî nel campo del diritto penale col commento delle nuove ...
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Il tribunale ordinario, al quale insieme agli altri giudici ordinari è attribuito dalla Costituzione l’esercizio della giurisdizione (art. 102, 1° co.), ha sede in ogni capoluogo determinato dalle tabelle [...] condanna. È un organo collegiale specializzato, composto da magistrati ordinari e da esperti non togati in psicologia, scienze criminali e materie affini. È istituito in corrispondenza di ogni Corte d’appello e gode della competenza territoriale sul ...
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Diplomatico tedesco (Klein-Glattbach, Württemberg, 1873 - Stoccarda 1956), ambasciatore a Roma (1922-30), a Londra (1930-32), ministro degli Esteri del Reich (1932-38), fu infine (1939-41) Reichsprotektor [...] della Boemia e Moravia. Il tribunale alleato di Norimberga (1946) lo condannò a 15 anni come criminale di guerra; incarcerato a Spandau, fu dimesso (1954) per motivi di salute. ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] treno) di Edwin S. Porter, il film citato da tutti come primo esempio sia del genere western sia di quello criminale, può essere considerato anche il prototipo del cinema d'a.: intreccio lineare che descrive in successione lo svolgersi di una rapina ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...