Poeta danese, nato a Copenaghen l'8 febbraio 1835. Incominciò come studioso di scienze naturali, specialmente d'entomologia; ma un mal d'occhi, che per un certo tempo parve minacciarlo di cecità, gl'impedì [...] 1871), Italienske Noveller (Novelle italiane, 1874), I Skumringen (Nel crepuscolo, 1876), Hvem var han (Chi egli era, 1878), Fra al Corso, degli studî d'artisti intorno a piazza di Spagna, delle modelle a via Sistina e a Trinità dei Monti, o è ...
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Scrittore sudafricano, nato a Cape Town il 9 febbraio 1940, naturalizzato australiano dal 2006. Due volte vincitore del Booker prize (nel 1983 per Life and times of Michael K, trad. it. La vita e il tempo [...] e matematica (1961). Trascorse la prima parte degli anni Sessanta a Londra, lavorando come programmatore per (1974; trad. it. Terre al crepuscolo, 2003). La mentalità coloniale, con , sull’impossibile reciprocità dei rapporti umani, distorti dagli ...
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MEZZADRIA (XXIII, p. 147; App. II, 11, p. 306; III, 11, p. 99)
Emilio Romagnoli
Da lungo tempo si parla di crisi della mezzadria. Non è nuovo il fenomeno del diffuso disinteresse dei concedenti alla [...] dall'altro modifica a favore dei mezzadri i contratti in corso attribuendo loro il 58% dei prodotti e degli utili, fermo restando che l. 24 ag. 1971, n. 817.
Bibl.: M. Bandini, Il crepuscolo della mezzadria, in Riv. pol. agr., 1954, I, p. 117; ...
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Questo termine designava, in origine, quello che fu, nella vita delle città e dei castelli, il grido o canto della notturna scolta, nunzia del mattino. Avanza, nel codice vaticano reg. 1462, un' "alba", [...] , che annunzia il crepuscolo mattutino e interrompe, inconscia, le notturne e furtive delizie degli amanti: il che manca negli antichi dicitori nostri; com'è sempre vivo nelle rime dei volghi italiani il lamento che la rondine, più spesso, non l ...
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Si chiama antèsi l'aprirsi dei fiori per rendere in molti casi possibile la fecondazione. Non tutti i fiori però si aprono per mettere in evidenza perianzio ed organi sessuali, ma spesso abbisognano dell'intervento [...] giallo, che spicca sul verde dei prati, anche il rosso che spicca pure spicca sul colore fondamentale del prato.
Degli odori si è ignorata la funzione, fino . Così i fiori che si aprono verso il crepuscolo o di notte, sono per lo più impollinati ...
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È in generale la personificazione dell'aurora, per quanto qualche volta venga ad avere lo stesso significato di Emera, la personificazione del giorno. E poiché col crepuscolo mattutino, allorché ancora [...] E. e di Titono sono Memnone ed Ematione.
L'arte figurata degli antichi suole rappresentare E. riccamente vestita, con ali agli omeri, del Sole. Particolarmente l'arte antica predilige la rappresentazione dei momenti in cui E. rapisce i suoi amanti: ...
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Poeta russo, nato nel 1880, figura molto complessa della generazione che ha dominato il primo ventennio del sec. XX. Poeta e pensatore, il B. ha partecipato intensamente al movimento simbolista russo, [...] . Blok); e di questo nuovo stato d'animo testimoniano i versi degli anni 1909-1911. Nel 1909 il B. pubblicò il suo primo dei poeti russi del XX secolo della Olkienizkaia Naldi, Milano 1924; Il villaggio Tzielebievo e Ciò che gli disse il crepuscolo ...
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Scrittore greco, vivente. Nacque ad Argostolio il 6 settembre 1852. Impiegato del consolato greco in Italia, passò alcuni anni a Napoli e a Roma, poi si stabilì ad Atene, ove esordì con una raccolta di [...] liriche, Λυκαυργές (Crepuscolo, 1871). Dedicatosi al giornalismo, fu qualità di presidente (πρόεδρος) degli autori drammatici. Delle sue opere figura del capo di casa, vittima della moglie e dei figli, è divenuta proverbiale ad Atene; e in verità ...
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Scrittore, pubblicista, sociografo ungherese, proveniente dalla piccola nobiltà, ma d'impostazione prettamente popolare, nato il 19 dicembre 1900 a Szentjánospuszta. Dagli anni Venti F. partecipa al movimento [...] Bölcsődal ( "Ninna nanna", 1958); Kuruc idő ("Tempo dei kuruc", 1962); Szabadcsapat ("Corpo volontario", 1965); Csillagok vigyáznak ("Stelle che vegliano", 1968); Lázadó alkonyat "Crepuscolo ribelle", 1970); Visegrádi esték ("Sere di Visegrád", 1974 ...
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Matematico e cosmografo portoghese, nato ad Alcacer do Sal nel 1492, morto a Coimbra nel 1578. Compiuti gli studî a Lisbona e a Salamanca, fu mandato in India (1519) quale ispettore delle dogane di Goa. [...] duvidas na navigação, 1537) fu tra i primi a occuparsi dei problemi di navigazione suggeriti dall'uso della bussola, e riconobbe problema di minimo (minimo crepuscolo). Ivi anche indicò quel suo dispositivo per la misura degli angoli, che, applicato ...
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crepuscolo
crepùscolo s. m. [dal lat. crepuscŭlum, der. di creper «alquanto buio»]. – 1. La luminosità del cielo a oriente prima del sorgere del Sole (sinon. in questo caso di alba o aurora) e a occidente dopo il tramonto, accompagnata da...
notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...