In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] campo letterario, dopo le esperienze dei veristi, degli scapigliati, del decadentismo all’italiana e del crepuscolarismo, che chiusero la stagione postrisorgimentale e primonovecentesca, i fenomeni più caratterizzanti che poterono improntare anche l ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] Loreley, riesce davvero sorprendente: ma una volta di più il rilievo esprime, a nostro avviso, il clima di crepuscolarismo ormai presente, occultamente, nella cultura italiana.
Nel 1890 Giuseppe Depanis, seguendo l'esempio del padre da poco scomparso ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] , Bari 1967, pp. 217-25; E. Sanguineti, Cauto omaggio a G. D., in Aut Aut, VI (1956),quindi in Traliberty e crepuscolarismo, Torino 1961, pp. 183-93; J. Steinhauf, Intervista a G. D. sulle analogie tra la letteratura e la fisica, in DziennikPolski ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] (ibid., I, 1904- 1925, p. 464).
Nella Lettura di Milano, fra aprile e novembre del 1929, apparve uno «strano ritorno al crepuscolarismo», La casa del Santo Sangue, poi riunito in volume (Milano 1930). Nel 1931, con le novelle di Sorprese del buon Dio ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690)
Giuseppe CARACI
Massimo BRUZIO
Guido MARTELLOTTI
Luigi MONDINI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Luisa BANTI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Filippo [...] -1944), in Atanasio Kyriazìs, in Giorgio Athanas. Una parziale antitesi alla poesia maggiore del Palamàs fù "rappresentata dal crepuscolarismo di Costa Cariotakis (m. suicida nel 1928), mentre il vero Antipalamàs fu un grande poeta a lui coetaneo, ma ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] di perla», e il «lungo respiro del vento» portare dentro il chiuso «l’immenso del mare».
Eppure, in questa sinfonia di note crepuscolari, intimistiche, in cui la malinconia ha la meglio e la città si fa portavoce degli stati d’animo amorosi di Valeri ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] con interesse poeti e critici delle generazioni successive.
L’opera di demolizione dei tradizionali istituti poetici avviata dai crepuscolari è portata a compimento da G.P. Lucini, alfiere di un riscatto pansimbolista di marca ottocentesca della ...
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crepuscolarismo
s. m. [der. di crepuscolare]. – Nella letteratura italiana contemporanea, l’insieme della poesia, del gusto, dell’atteggiamento psicologico e dei modi espressivi dei poeti «crepuscolari».
prefigurare
v. tr. [dal lat. tardo praefigurare, comp. di prae- «pre-» e figurare «immaginare, foggiare»], letter. – 1. Anticipare o preannunciare, per lo più attraverso allusioni, simboli, allegorie, eventi o situazioni che si realizzeranno...