Grammatico greco (2º sec. a. C.), capo della scuola di Pergamo. Si diede soprattutto all'esegesi omerica con questioni storiche, mitologiche, geografiche oltre che di critica del testo, subendo l'influsso dello stoicismo. Fu fautore dell'anomalia, contro Aristarco; egli dava maggior valore alla logica dell'uso e alla stilistica che non alla morfologia e alla sintassi. Portò anche a Roma (forse intorno ...
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Grammatico greco (1º sec. a. C.) della scuola pergamena di Cratete, citato da Ateneo come autore di varie opere tra cui erano importanti i Κωμῳδούμενα in almeno 6 libri, una specie di prosopografia della [...] commedia ...
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Filologo greco (prima metà del 2º sec. a. C.), contemporaneo di Aristarco ma seguace di Cratete e della scuola di Pergamo; autore di una dottissima opera in 30 libri (Τρωικὸς διάκοσμος "Ordinamento troiano") [...] che, prendendo a base il Catalogo delle navi omerico, dava un amplissimo corredo di notizie storiche, geografiche, mitologiche e letterarie sulla Troade. L'opera, molto letta e utilizzata dagli eruditi ...
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Filologo greco di Adramittio in Misia (2º sec. a. C.), scolaro di Aristarco ad Alessandria, poi a Pergamo di Cratete, i cui metodi di esegesi omerica egli seguì nell'opera Sulle esegesi di Aristarco. Si [...] occupò di Esiodo e di Aristofane e scrisse di grammatica (sul verbo) e di lessicografia ...
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Grammatico alessandrino (sec. 2º a. C.), scolaro di Aristarco; continuò la controversia del maestro contro la scuola di Pergamo col suo scritto Contro Cratete. Ma scrisse anche di astronomia e di mitologia. [...] Si ricordano di lui un De analogia e studî su Omero ed Euripide ...
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Grammatico alessandrino (216-144 a. C.), allievo di Aristofane di Bisanzio e suo successore nella direzione della Biblioteca di Alessandria. Combatté la scuola pergamena di Cratete di Mallo e fondò una [...] fiorentissima scuola di grammatici; fra i suoi discepoli furono Ammonio, Apollodoro d'Atene, Dionisio Trace. Scrisse moltissimo (800 libri) fra edizioni critiche, commenti, opere speciali, che noi conosciamo ...
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Uno dei primi filologi romani (seconda metà del 2º sec. a. C.). Appartiene al movimento erudito e filologico sorto a Roma in seguito alle lezioni di Cratete di Mallo. Si dedicò, con Lelio Archelao, all'ordinamento, [...] allo studio e al commento delle satire di Lucilio ...
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Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] allo stoicismo che ravvisò nei miti allusioni ai fenomeni della natura permeata tutta dall’elemento divino e, con Cratete di Mallo, alla retorica divenendo elemento importante della cultura ellenistica, accolto in Roma da Cicerone e, confluendo con ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] dei testi letterari più antichi. Accanto alla scuola di Alessandria fiorì quella di Pergamo di impronta stoica (Cratete di Mallo). Sotto influsso ellenistico, e specialmente di Cratete di Mallo che fu a Roma nel 168 a.C., nasce anche la f. latina, i ...
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-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...
cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...