. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] sec. IV, il mappamondo di Lamberto, per es., che è del sec. XII, ci riconduce al concetto della terra quadrifida di Cratete di Mallo, concetto che si continua fino nei tardi tempi della latinità, ciò che basta a mostrare la filiazione di queste carte ...
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OCEANO (lat. Oceanus; gr. 'Ωκεανός; fr. océan; ted. Ozean, ingl. ocean)
Roberto ALMAGIA
Giovanni NEGRI
Raffaele ISSEL
Il concetto di oceano. - Oceano è il termine usato per indicare le più vaste distese [...] un seno dell'Oceano settentrionale; tale lo concepiva anche Posidonio. Ma nell'età alessandrina compare un'altra dottrina divulgata da Cratete di Mallo (v.) e poi accolta da taluno nel mondo romano, la quale ammette l'esistenza di quattro ecumene ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] popolare. L'intero corteggio apollineo con la sua ambientazione naturale entra nel rilievo firmato da Archelaos per la celebrazione di Cratete di Mallo dove di particolare interesse per l'origine rodia dell'archetipo è la Clio seduta, che si rifa ...
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PRASSITELE (Πραξιτέλης, Praxitĕles)
Carlo Albizzati
Si contano sei scultori greci di questo nome.
1. Ateniese, del demo di Eiresidai, come i suoi discendenti, padre di Cefisodoto seniore, avo dell'omonimo [...] marmo, e a Delfi un'altra effigie sua, in bronzo dorato, nota per il motto d'un filosofo di scuola cinica, Cratete (Diogene, secondo Diogene Laerzio, VI, 60) che la chiamò "monumento dell'incontinenza dei Greci". Plinio (XXXIV, 70) menziona ancora la ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] , dialoghi filosofici, egualmente in greco e in latino (Flor., IX, 27). Egli è insieme Empedocle, Platone, Socrate, Epicarmo, Senofonte, Cratete, e coltiva con eguale zelo le nove Muse (Flor., XX, 5). E invero, benché più della metà dei suoi scritti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Oltre l'arte della polis: le scuole scultoree di eta ellenistica
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scultura ellenistica [...] scuola filologica, che attrae studiosi provenienti da tutto il mondo greco, tra i quali basti ricordare il filologo e grammatico Cratete di Mallo; i suoi sovrani, gli Attalidi, sono colti e raffinati mecenati, e alla loro corte giungono artisti di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esplorazione di nuovi spazi sconosciuti è da sempre uno stimolo alla conoscenza. [...] descrivono secondo due precisi modelli.
Da una parte c’è l’orbis quadratus, frutto delle ipotesi avanzate dal geografo Cratete di Mallo, secondo il quale la Terra presenta una divisione in quattro aree dovuta all’estensione degli oceani; due regioni ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] della vita di Nerone, utilizzata da P. nelle sue opere morali). Sappiamo inoltre che P. scrisse biografie ora perdute di Cratete il Cinico, di Pindaro, di Aristomene. Le coppie di vite parallele giunteci sono le seguenti (si noti che le vite ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] è indubbiamente carattere di eroizzazione, il che esclude il particolare della cecità. È un ritratto dalla forma pomposa, affine al Cratete e all'Euripide del tipo Londra. L'originale si data quindi (V. Poulsen, Schefold) intorno al 330. Anche per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scetticismo antico
Lorenzo Corti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Essere scettici su di una questione significa sospendere il giudizio [...] non consente di dirimere tra le due possibilità.
Gli immediati successori di Carneade (Carneade, figlio di Polemarco; Cratete di Tarso; Clitomaco) non introducono innovazioni di rilievo nell’insegnamento dell’Accademia; ma le cose cambiano con ...
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-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...
cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...