Rapporto di somiglianza tra due oggetti; e tale, in particolare, che ad esso possa applicarsi l'argomentazione mediante la quale, dall'eguaglianza o somiglianza constatata tra alcuni elementi di tali oggetti, [...] (cfr. H. Steinthal, Gesch. der Sprachwiss., 2ª ed., II, Berlino 1891, p. 124). A Roma, dopo il soggiorno di Cratete (169 a. C.), si dibatterono gli stessi problemi; anche Cesare avrebbe scritto, durante la guerra gallica, un trattato de analogia. A ...
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CALCEOPULO, Attanasio
Manoussos Manoussacas
Figlio di Filippo Calceopulo (il nome greco Chalkeopulos ha subito molte deformazioni: Calceopulus,Calceopilus,Calciopilus,Calceopilo,Calciophylus), apparteneva [...] giovane principe di Viana, Carlo d'Aragona, cui inviava nello stesso tempo una sua traduzione di quarantuno lettere attribuite a Cratete e ad altri filosofi greci. Con un'altra lettera, egualmente non datata, il C. mandava al cardinale Niccolò Cusano ...
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DIOGENE di Sinope (Διογένης Σινωπεύς, Diogĕnes Sinopensis)
P. E. Arias
Filosofo greco, caposcuola della dottrina cinica. Visse tra il 414 ed il 323 a. C. Sappiamo che i Corinzî gli innalzarono una statua [...] rivela strette affinità tipologiche con la statuetta Albani e con una pittura della Farnesina dove è rappresentato un cinico (Cratete?; H. Fuhrmann, in Röm. Mitt., lv, 1940, pp. 78 ss.) e Hipparcheia, potrebbe far pensare seriamente alla possibilità ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] stoiche e pergamene, aggiunse alla grammatica vera e propria quelle considerazioni stilistiche che furon così care alla scuola di Cratete e ignote invece alla alessandrina, e cioè il capitolo, abituale tra i Latini, sulle κακίαι τοῦ λόγου o de ...
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Visse nella prima metà del sec. III a. C. (295/90 - dopo 239) nel periodo più fecondo della vita letteraria ellenistica. In Eubea, sua patria, conobbe Menedemo, di cui sentì dapprima l'influsso filosofico; [...] Licone, degli scettici Pirrone e Timone, degli stoici Zenone e Demetrio di Eraclea, degli accademici Polemone, Crantore, Cratete, Arcesilao. In queste vite il biografo sfrutta i suoi ricordi personali; accetta le notizie orali o scritte tramandate ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] più in voga della plastica greca. Poeti e scrittori si sono preoccupati anch'essi dei giochi infantili.
Del poeta comico Cratete (V sec. a. C.) resta il titolo di una commedia Παιδιαί (Giuochi infantili). Il poeta ellenistico Alessandro da Pleuron in ...
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Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] che domina nel III libro. Nel IV sono passati in rassegna i platonici (Speusippo, Senocrate, Polemone, Cratete, Crantore, Arcesilao, Bione, Lacida, Carneade, Clitomaco), nel V gli aristotelici (Aristotele, Teofrasto, Stratone, Licone, Demetrio ...
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socratiche, scuole
Il processo e la tragica morte di Socrate nel 399 a.C. segnarono profondamente gli ambienti culturali e politici ateniesi, suscitando un’intensa eco, destinata a mantenersi viva nel [...] scuole socratiche deve considerarsi quella cinica (➔ cinici), fondata dall’ateniese Antistene e trasformata da Diogene di Sinope e Cratete di Tebe in un indirizzo filosofico destinato a rimanere vivo, pur se a fasi alterne, lungo tutta l’antichità ...
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GIOCATTOLO (fr. jouet; sp. juquete; ted. Spielzeug; ingl. toy)
Giovanna DOMPE'
Eugenio CALLERI
I giocattoli sono di tutte le epoche e alcuni di essi, che più rispondono ai gusti immutabili dell'infanzia, [...] ispirarono qualche volta l'arte, come rileviamo da vasi e monumenti, e diedero perfino materia di letteratura (Παιδιαί di Cratete, sec. V a. C.; Περὶ τῶν παρ "Ελλησι παιδιῶν di Svetonio, frammentario; e alcuni scritti alessandrini: v. Polluce, IX ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] il carattere grandioso delle figure, grandiosi sono i vasi; non più la tazza, ma le anfore a volute, il cratere a calice o a campana, il cratere a colonnette (kelébē). Ma divengono rari i nomi dei ceramisti in questa fase che giunge sino al 450 a. C ...
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-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...
cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...