Filosofo greco del sec. IV a. C. La tradizione, che ha tipizzato la sua figura in quella del più caratteristico rappresentante della filosofia cinica, l'ha insieme arricchita d'una così vasta fioritura [...] esservi altro "cinico" prima del "cane" (anzi primo cinico essendo a rigore solo il primo seguace del cane, e cioè Cratete di Tebe), e non essendo in realtà Antistene, che dalla tradizione è considerato suo maestro e fondatore del cinismo, se non ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] si potevano immaginare altri mondi abitati simili al nostro nei rimanenti tre quarti. Un sogno che si materializzò grazie allo stoico Cratete di Mallo (attivo intorno al 165 a.C.), che, per commentare l'Odissea di Omero, costruì un globo terrestre di ...
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Pergamo (gr. Πέργαμον) di Misia Antica città della Misia (od. Bergama, nella Turchia Asiatica). Acquisì importanza dal 282 a.C. quando Filetero, custode dei tesori di Lisimaco conservati in P., ribellatosi [...] dell’attività culturale fu la biblioteca, cui sono legati i nomi di Antigono di Caristo e in particolare di Cratete di Mallo, al quale fece capo una scuola filologico-grammaticale improntata alla dottrina dell’anomalia che ebbe notevole influenza ...
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(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi [...] si guardavano tuttavia dal profferire un giudizio di valore, normativo, sub specie boni et mali. Solo nel sec. II Cratete Ateniese, nell'opera "sul dialetto attico", pare abbia considerato questo come norma, gli altri come deviazione, corruzione. Ma ...
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SOTADE di Maronea o di Creta
Augusto Rostagni
Poeta satirico, vissuto fra la fine del sec. IV e i primi decennî del III a. C., nell'ambiente alessandrino. Probabilmente egli è da identificare con un [...] come Priapo, Contro Belistiche, L'Amazzone, Adone, la Discesa agli Inferi (argomento di carattere cinico, da avvicinare alle nekyiai di Cratete, di Menippo, di Timone).
Abbiamo anche una raccolta di massime in metro sotadeo, e in lingua non ionica ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scuole socratiche minori
Roberto Brigati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono così denominate le scuole fondate, vivente Socrate o dopo [...] ”. La problematica etica sarà ripresa da Stilpone, con accenti che risultano affini al cinismo e precorrono lo stoicismo (tanto Cratete quanto Zenone di Cizio sarebbero stati suoi allievi).
I cirenaici
Le scuole cirenaica e cinica, su cui abbiamo ...
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(gr. Θῆβαι) Cittadina della Grecia centro-orientale (21.211 ab. nel 2001), nel nomo di Beozia, situata sopra una collina al margine di una pianura interna, 55 km a NO di Atene. Occupa l’acropoli, o Cadmea, [...] . Ribellatasi alla morte di Filippo, T. fu distrutta da Alessandro, che volle salve solo le case di Pindaro e del cinico Cratete. La ricostruzione di T. si ebbe nel 316, per volontà di Cassandro.
Dopo aver aderito alla rivolta degli Achei contro Roma ...
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I rappresentanti del movimento filosofico iniziato nell’età di Socrate da Antistene e perpetuatosi in tutto lo sviluppo della cultura antica. Il nome deriva dal ginnasio di Cinosarge, il luogo di riunione [...] di argomento morale. Al cinismo più antico, e filosoficamente più importante, appartengono, oltre Antistene e Diogene, anche Cratete Tebano, sua moglie Ipparchia e suo cognato Metrocle di Maronea; la seconda fase è rappresentata, nell’età ellenistica ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] latina, influì la commedia attica antica e ancor più la diatriba stoico-cinica della Grecia ellenistica: Cratete di Tebe aveva moraleggiato parodiando Omero in esametri. Alla progressiva definizione del contenuto satirico (lungo è certamente ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] diverse: che l'idea civica costì sta sopra alla individuale, e c'è poi, sempre ivi stesso, già fin da Cratete, la tendenza a procedere dalla realtà particolare verso la "favola", una tendenza che prenderà il sopravvento nella Commedia media fino a ...
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-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...
cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...