CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] Ma qualora per critica si intenda (come teorizzato per i testi letterari a partire dall'età alessandrina: cfr. p.es. Cratete apud Sex. Emp., Adv. mathem., I, 79) la ragionata interpretazione dell'opera dal punto di vista linguistico-stilistico e da ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] all'avvento di Attalo II viene iniziata ad Atene la Stoà destinata a perpetuare il suo nome. In Pergamo veniva dedicata al vecchio Cratete la stele con l'apoteosi di Omero (v. vol. I, p. 543, s.v. Archelaos). Sotto le spoglie di Ecumene e Crono vi ...
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TOLOMEO di Ascalona
Nicola Festa
Retore, visse a Roma come insegnante di grammatica, sul principio, a quanto pare, dell'era nostra. Dedicò la sua attenzione a problemi di lingua e di metrica. In materia [...] (Περὶ μέτρων), uno studio sulla purezza della lingua greca (Περὶ ‛Ελλενισμοῦ) e tra varî altri scritti uno sul metodo scientifico di Cratete di Mallo.
Bibl.: Frammenti nella tesi di Baege in Dissert. Phil. Halenses, V, 1888, pp. 133-200. Vedi anche R ...
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Filosofo accademico del sec. II a. C. Semita come tanti altri filosofi ellenistici e chiamato dapprima Asdrubale, venne ad Atene, secondo la migliore tradizione (un frammento di Apollodoro di Atene), a [...] sul Palladio nel 140-39, ancor vivo il maestro; invase con i proprî scolari l'Accademia nel 129-28, essendo scolarca Cratete (v.) di Tarso; fu riconosciuto scolarca legittimo nel 127-26; morì nel 110-9.
La fondazione d'una scuola propria mostra ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] ; poi un grandissimo numero di frammenti di tutti gli altri poeti comici massimi e minori, da Cratino ad Eupoli, Cratete, Ferecrate, Ermippo, Platone, Antifane, Difilo. Qualche anno fa furono scoperte fra le sabbie d'Egitto lunghe scene di Menandro ...
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PARMENISCO (Παρμενίσκος, Parmeniscus)
Camillo Cessi
Uno degli immediati scolari di Aristarco, di cui seguì in generale i canoni fondamentali nella critica omerica contro i Pergameni, pur mantenendo grande [...] omonimi, anche nei commenti ad Omero e a Euripide. Si ricordano di lui un trattato (almeno in due libri) Contro Cratete, un'opera astronomico-mitologica molto studiata dagli antichi, un commento ad Arato, uno scritto Intorno all'Analogia e forse un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stoicismo
Paolo Togni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo al socratismo e la forte sistematicità della dottrina sono i due caratteri [...] di Tebe, rivendicano una discendenza socratica.
Diogene Laerzio
L’incontro tra Zenone e Cratete
Vite dei filosofi, Libro VII, 2-3
L’incontro [di Zenone] con Cratete è stato tramandato così: dopo aver comprato in Fenicia della porpora, naufragò con ...
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. Conviene, come per l'Atticismo (v.), tener distinto il senso grammaticale da quello retorico di questo termine. Il primo è più antico: già grammatici del periodo ellenistico oppongono al corretto uso [...] della κοινή (v. greca, lingua). Le testimonianze più antiche si hanno nei frammenti dell'opera sul dialetto attico di un Cratete (sec. II a. C. ?).
Quest'uso grammaticale del termine è, in complesso, raro; quello retorico, più tardo, si diffuse assai ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] dell’A. platonica si suole distinguere in periodi. Nella prima (o antica) A. (scolarchi: Speusippo, Senocrate, Polemone, Cratete e Crantore) l’insegnamento platonico fu di stimolo a una vasta serie di ricerche filosofiche e scientifiche (matematica ...
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MENIPPO (Μένιππος, Menippus)
Goffredo Coppola
Scrittore e filosofo greco del sec. III a. C., nativo di Gadara. Schiavo d'origine, di proprietà di un tal Baton di Sinope, e poi scolaro di Metrocle, frequentò [...] di Bione Boristenita, di Aristone di Ceo e di Telete, e si riattacca alla tradizione di Diogene cinico e di Cratete, che composero opere drammatiche con tendenza filosofica, parodie e componimenti ispirati a burlesca ironia.
La sua Nekyia traeva ...
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-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...
cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...