Marsiglia
Città e porto della Francia merid., sul Mediterraneo. M. (gr. Massalia, lat. Massilia) fu fondata intorno al 600 a.C. da coloni provenienti da Focea, città ionica d’Asia e divenne presto un [...] amicizia tra le due città sono molto più antichi: si spiega così come i romani collocassero nel tesoro dei massalioti a Delfi il cratere d’oro consacrato ad Apollo dopo la conquista di Veio (del 396 a.C.). Durante le guerre civili M. si schierò per ...
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Comune della prov. di Barletta-Andria-Trani (149,5 km2 con 31.293 ab. nel 2008), situata a 105 m s.l.m. su un pendio alla destra del fiume Ofanto, all’estremità NO delle Murge. Centro commerciale e agricolo, [...] appartenenti a epoche diverse: dai più antichi, senza vernice e a decorazione geometrica (caratteristica fra tutte la forma di cratere a imbuto), ai cosiddetti vasi listati, con decorazione a fasce parallele, geometrica e figurata insieme, a quelli d ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] a.C. i vasi utilizzati come segnacolo funerario aumentano di dimensione, fino ad assumere forme monumentali intorno al 770/760 (cratere di New York, anfora 804 e crateri del Maestro del Dipylon e della sua bottega) e sono parzialmente inseriti in ...
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Vesuvio (lat. Vesuvius o Vesevius o Vesvius o Vesbius) Rilievo vulcanico della Campania, a SE di Napoli.
L’apparato vulcanico del V. fa parte del complesso del Somma-V. e si colloca in una regione caratterizzata [...]
Il V. può essere classificato come uno stratovulcano; alla sua sommità è presente un cratere di circa 450 m di diametro e profondo almeno 330 m. Il bordo del cratere è asimmetrico, essendo più ripido sul versante nord-orientale rispetto a quello sud ...
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Comune della prov. di Pistoia (17,7 km2 con 21.038 ab. nel 2008). Situato ai piedi di una collina, su cui giace (a 290 m) il vecchio centro di Montecatini Alto, è uno dei luoghi di soggiorno e di cure [...] lassativa; deboli (fonti Tettuccio e Rinfresco), diuretiche. Le acque, più concentrate, della fonte Leopoldina e delle polle del Cratere Grocco sono impiegate per la preparazione di fanghi, inalazioni e irrigazioni, ginecologiche e intestinali. ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Mantova
Cristina Ambrosini
Mantova
Città (etr. manθva; gr. Μάντουα; lat. Mantua) della Lombardia. L’origine della città viene attribuita dalle fonti classiche, tra [...] inizi del Novecento il ritrovamento delle tombe tra via Massari e via San Martino (ora via Corridoni) da cui proviene un cratere attico a figure rosse, databile intorno al 350 a.C. I più recenti scavi urbani nel sottosuolo del centro storico hanno ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] .), una grande quantità di argento e di oro: tra l’altro sei crateri (Hdt., I, 14). Aliatte di Lidia avrebbe offerto un cratere d’argento su un sostegno saldato in ferro, opera di Glaukos di Chio, attorno al 600 (Hdt., I, 25). Nel santuario di Apollo ...
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L'Europa in eta protostorica. La cultura di Hallstatt
Roberto Tarpini
La cultura di hallstatt
La civiltà di Hallstatt, principale cultura protostorica della prima età del Ferro centro-europea, prende [...] , due coppe in ceramica attica, una phiale d’argento, una Schnabelkanne, tre bacili di fabbricazione etrusca e, soprattutto, un enorme cratere di bronzo sontuosamente decorato, realizzato probabilmente in ambito magno-greco verso il 530 a.C. Il ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] nel II sec. a.C., Polibio (XXXIV, II, 7 Büttner- Wobst; apud Strab., V, 4, 2) distingueva le città della costa intorno al cratere (il Golfo di Napoli) dalla μεσόγαια (Pol., III, 91, 2: τὰ γὰρ πεδία τὰ κατὰ Καπύην). Altro punto da sottolineare è la ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] si testimoniano con un bozzettismo tutto immediato. La capacità di cogliere gli aspetti della vita animale è evidente in un cratere da Sabucina. Nella forma, il vaso richiama quelli corinzi del VI secolo, ma la decorazione è indigena: un lupo, con ...
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cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...
-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...