Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante di N., I canti popolari del Piemonte, cui dedicò molti anni della sua vita, ricercando e raccogliendo antiche canzoni di cultura popolare, rappresenta senza dubbio una pietra miliare nel campo degli ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] segretario di Stato presso la luogotenenza Carignano, CostantinoNigra: «il clero nemico; i Garibaldini malcontenti, dura, violenta e sconcertante. Come suggeriscono i rilievi di Nigra, inoltre, tra i settentrionali molti espressero fin dall’inizio ...
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POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] Farini a far parte del Consiglio di luogotenenza, ma rifiutò per motivi di salute; il principe di Carignano e CostantinoNigra lo incaricarono, il 14 gennaio 1861, di formare il nuovo governo luogotenenziale, ma non volle assumere in esso dirette ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] di stato degli Affari Esteri del Regno di Sardegna, Ministero degli Affari Esteri, Roma 1947a.
R. Moscati, CostantinoNigra anticomunista, «Risorgimento liberale», 24 dicembre 1947b.
R. Moscati, Il Ministero degli Affari Esteri, Giuffrè, Milano 1961 ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] politici e uomini di cultura tra cui Pier Carlo Boggio, Filippo Cordova, Michele Coppino, David Levi, Giuseppe Toscanelli, CostantinoNigra.
Il 9 maggio 1860 nella loggia Ausonia di Torino entra anche il siciliano Giuseppe La Farina che ha svolto un ...
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GREPPI, Giuseppe
Elisa Signori
Nacque a Milano il 25 marzo 1819, terzogenito di 16 figli, dal conte Antonio e da Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio. Diversamente dall'avo Antonio Greppi (1722-99), [...] .
L'ultima destinazione, quella preferita, fu San Pietroburgo, ove il G. fu inviato nel 1883 succedendo a CostantinoNigra. Di qui egli seguì le ripercussioni del graduale riorientamento della politica estera italiana, da una visione essenzialmente ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] degli Esteri, secondo la prassi, e come vent’anni dopo avrebbe fatto il futuro collaboratore e rivale parigino CostantinoNigra. Emanuele Pes di Villamarina nell’aprile 1832, appena nominato ministro della Guerra, prese con sé il figlio Salvatore ...
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ELENA Petrovic njegoš, regina d'Italia
Giuseppe Sircana
Nacque a Cettigne (Cetinje), nel Montenegro, l'8 genn. 1873 da Nicola I Petrović Njegoš e da Milena Vukotić, sovrani del piccolo Stato balcanico. [...] dello zar Nicola II, E. e Vittorio Emanuele s'incontrarono nuovamente. Tra il giugno e il luglio 1896 CostantinoNigra, ambasciatore d'Italia a Vienna, su incarico di re Umberto svolse la delicata trattativa matrimoniale con il principe di ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero. – Nacque a Roma il 15 marzo 1861 dal marchese Annibale e da Mary Ann Simpkinson de Wesselow.
Il padre, discendente da un antico [...] al fratello Luigi: Ore di giovinezza, Roma 1879). La sua prima destinazione fu Londra, dove lavorò per un anno con CostantinoNigra; la collaborazione proseguì a Vienna tra il 1886 e il 1890. Dal marzo 1890 Paulucci fu di nuovo trasferito a Londra ...
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CIPRIANI, Giuseppe
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno, dove il padre si era trasferito dalla nativa Centuri (Corsica) dopo la caduta dell'Impero napoleonico, il 26 sett. 1826, da Matteo e da Caterina [...] diplomatici sardi. Ed è chiaro che simili provvedimenti implicavano, di fatto, l'annessione al Piemonte.
Il C., insieme a CostantinoNigra, partì subito per Pisa, con il benestare dell'imperatore; e di lì, con un treno speciale, proseguì per Firenze ...
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