CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...]
Servendoci delle sue stesse parole possiamo definire la figura del C. intorno al 1830 come quella di un "filantropo cosmopolita" (lettera del 6 marzo 1829 a J.-J. de Sellon, pubblicata da Schazmann, p. 212), fautore del costituzionalismo, convinto ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] , la vivacità di spirito delle donne, la suggestione dei palazzi, la conversazione dei letterati, lo spettacolo di una folla cosmopolita e pittoresca ("Io mi stava dunque lietissimo in sì bella città, e in mezzo a tanti carissimi amici"); finì dunque ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] atto a Parigi, che seguì con grande curiosità e crescente interesse. Dotato di intelligenza acuta e riflessiva, cultura cosmopolita sensibile al nuovo e aspirazione alla "civile libertà" cui tendeva il movimento illuministico europeo, ammirò l'opera ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] a Palermo un'educazione cavalleresca, che gli trasmise i molteplici stimoli che si agitavano nell'ambiente culturale aperto e cosmopolita della metropoli siciliana, anche se egli (al contrario di quanto afferma una tradizione più tarda) non si poteva ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] tra gesuiti e protestanti sulla opportunità di fondare un collegio gesuitico nell'isola, con un suo Progetto d'un convitto cosmopolita in Malta e, nel successivo mese di giugno, lanciò un nuovo giornale, Il Vero Gesuita, cui fece seguito, l'anno ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] liberale lombarda (i Confalonieri, i Casati, ecc.) e soprattutto contribuì a fare di lui un uomo politico ed un intellettuale cosmopolita. Fama di valente scienziato il C. s'era già guadagnata coi suoi studi geologici, tanto che nel '41 il Matteucci ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] Roma per un nuovo esilio, prima a Losanna, poi a Lugano e ancora a Londra. Si trovò in un mondo cosmopolita, con polacchi e ungheresi, francesi e tedeschi. Per gli italiani questo significò proiettare la prospettiva della rivoluzione nazionale in una ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] .
A partire dal 1832 fino al 1848 Pepe dimorò stabilmente a Parigi, dove frequentò l’ambiente liberale cosmopolita della città e quello dell’opposizione antiorleanista, ampliando la propria cultura politica e la conoscenza del contesto europeo ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] dalla regina e dai cortigiani per l’acquisto di opere d’arte all’estero, Pallavicino era espressione di una cultura cosmopolita e, se di preferenza scriveva in italiano e, più raramente, in francese, parlava però almeno altre quattro lingue (latino ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] di medicina (in particolare di Avicenna), filosofia, astrologia e letteratura, riversò i disparati interessi e la cultura cosmopolita in sonetti e canzoni di natura amorosa, politica, morale e religiosa che diedero forma al suo canzoniere. Questo ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...