PIGNATELLI, Fabrizio
Bruno Pellegrino
PIGNATELLI, Fabrizio. – Nacque a Montecorvino (Salerno) il 2 novembre 1659 da Aniello, principe di Montecorvino, e da Giovanna Brancia.
Fu battezzato il 5 dello [...] , monsignor Camillo Ragone, nella collegiata di S. Pietro Apostolo. Suo antenato fu Bartolomeo Pignatelli, ‘il pastor di Cosenza’ ricordato da Dante.
Succedendo nella sede leccese allo zio Michele Pignatelli, a sua volta succeduto nella stessa sede ...
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Figlio (m. 1111) di Roberto il Guiscardo e della sua seconda moglie Sichelgaita, fu designato erede del padre e divenne duca nel 1085. Incapace di opporsi efficacemente alle frequenti insurrezioni delle [...] Boemondo, ottenne però (1089) a Melfi l'investitura del ducato di Puglia da papa Urbano II. Aiutato (1091) contro Cosenza e (1093) contro Amalfi dallo zio Ruggero conte di Sicilia, fu costretto a fargli forti donazioni, che indebolirono sempre più ...
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CACCIACONTI, Cacciaconte (Cazaconte, Cazacomes, Caziacomes, Cacciacomes)
Norbert Kamp
Figlio di Ildibrandino di Guido, uno degli esponenti più in vista della nobiltà ghibellina di Tuscia, nacque con [...] dei diritti del C. (che peraltro non aveva mai riconosciuto), Innocenzo IV trasferì dalla sede di Amalfi a quella di Cosenza l'arcivescovo eletto Bartolomeo Pignatelli.
Per aver accettato dalle mani di un re scomunicato la nomina ad arcivescovo, il C ...
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LENTINI, Giovanni da
Salvatore Fodale
Non è nota la data della sua nascita, da collocare verosimilmente a Lentini, nel Siracusano, all'inizio del secondo quarto del XIII secolo; non conosciamo i nomi [...] documento del 9 luglio 1269, come nobilis e miles, ma soprattutto come fratello di Tommaso (Tommaso Agni), arcivescovo di Cosenza, e quindi anche degli altri suoi fratelli: Alaimo (Alaimo da Lentini), Santoro e Rainaldo, dei quali potrebbe essere il ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] "sedile" di Capuana. Grazie alla posizione del padre e alla protezione dello zio Tirello Caracciolo, il quale divenne arcivescovo di Cosenza nel 1381, il C. crebbe alla corte di Ladislao, quasi suo coetaneo. Mentre taluni affermano che il C. compì ...
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Ruggero Duca di Puglia
Ruggero
Duca di Puglia (m. 1111). Figlio di Roberto il Guiscardo e della sua seconda moglie Sichelgaita, fu designato erede del padre e divenne duca nel 1085. Incapace di opporsi [...] Boemondo, ottenne però (1089) a Melfi l’investitura del ducato di Puglia da papa Urbano II. Aiutato (1091) contro Cosenza e (1093) contro Amalfi dallo zio Ruggero conte di Sicilia, fu costretto a fargli forti donazioni, che indebolirono sempre più ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] ott. 1865, non arrivò mai. Ebbe un qualche significato il fatto che alla sua partenza le autorità municipali di Cosenza gli intitolassero una delle principali strade cittadine.
Nel 1866, al momento della guerra per la liberazione del Veneto e quando ...
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PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] si trovò al centro della crisi. Giuseppe e il fratello Vincenzo, con la guardia nazionale del distretto, raggiunsero Cosenza per collegarsi al movimento promosso da Giuseppe Ricciardi, Benedetto Musolino, Eugenio De Riso, Domenico Mauro. Alla fine di ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] Giacomo e le altre persone del seguito. Dopo essere stati detenuti per poco tempo a Martirano, essi furono trasferiti nel castello di Cosenza prima e quindi in Castelnuovo a Napoli. Il C. rimase in carcere fino al 23 apr. 1460, quando, con il sistema ...
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Ingegnere e industriale (Ivrea 1901 - Aigle, Svizzera, 1960). Entrato giovanissimo nella società fondata dal padre Camillo (v.), nel 1933 ne divenne direttore generale e nel 1938 successe al padre come [...] Olivetti, per le quali si valse dell'opera di architetti, urbanisti, designer impegnati nel movimento moderno (quali Cosenza, Munari, Nizzoli, Quaroni, Ridolfi, Rogers, e altri). Cultore di urbanistica, fu direttore del piano regolatore della Valle ...
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cosentino
coṡentino agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Cosènza, capoluogo di provincia della Calabria; abitante, originario o nativo di Cosenza.
smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...