infanzia
Periodo di vita di una persona che va dalla nascita all’incirca ai 10 anni. In alcuni contesti il termine può genericamente riferirsi a una persona che non ha ancora raggiunto la pubertà. Il [...] i. è detta anche periodo prescolastico. In questa fase, a livello cerebrale procede la maturazione della cortecciaprefrontale e frontale, deputate alla regolazione dell’attività cognitiva e comportamentale; tale maturazione si completerà con l ...
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volontà e decisione
La capacità di agire volontariamente è una caratteristica essenziale della natura umana. A partire dagli inizi del secolo si sono iniziate a identificare le aree cerebrali coinvolte [...] l’area premotoria supplementare (preSMA) che, a sua volta, riceve input dai gangli basali e dalla cortecciaprefrontale. Studi di imaging cerebrale funzionale (➔) hanno dimostrato che la preSMA si attiva maggiormente quando una certa azione ...
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gioco
Attività ricreativa praticata liberamente, fine a sé stessa e gestita generalmente da regole arbitrarie e vincolanti. La spontanea sottomissione al sistema di regole, distingue il g. da altre forme [...] dimostrata dal fatto che topi, privati della possibilità di giocare, non sviluppano pienamente le connessioni neuronali della cortecciaprefrontale.
Perché si gioca?
Tre teorie principali tentano di spiegare l’evoluzione del gioco. La prima, quella ...
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rabbia
Stato fisiologico di intensa attivazione emotiva associata a forte disapprovazione. Presente nell’uomo sin dalla nascita, è una delle otto emozioni fondamentali.
Fenomenologia della rabbia
È [...] serotonina (SSRI): tali sostanze, innalzando i livelli di serotonina, stimolano la cortecciaprefrontale, altrimenti poco attiva in questi individui. Poiché la cortecciaprefrontale ha un ruolo chiave nell’inibizione del comportamento, l’esito finale ...
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motivazione
La forza che induce un individuo a mettere in atto un determinato comportamento diretto a uno scopo. Per m. si intende quindi uno stato interno dell’individuo che attiva, dirige e mantiene [...] e incapaci di attribuire valore a cose, persone, eventi. Nell’uomo, la maturazione delle funzioni dipendenti dalla cortecciaprefrontale, inclusa la capacità di controllo sugli stati motivazionali, si completa soltanto intorno ai 18 anni.
Ricompensa ...
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sinaptogenesi
Insieme dei processi che portano alla formazione delle sinapsi, strutture specializzate in cui avviene il passaggio di informazioni tra due cellule nervose (neuroni pre- e postsinaptici).
Tempi [...] è uniforme in tutte le aree cerebrali, ma risulta più breve nelle cortecce sensoriali e molto più lunga in aree, quali la cortecciaprefrontale, implicate in funzioni cognitive complesse (➔ cervello, sviluppo del, Sviluppo delle funzioni cerebrali ...
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mentali, malattie
Manifestazioni di una disfunzione comportamentale, psicologica o biologica della persona, clinicamente significativa, associata a un malessere o a una menomazione. Spesso la malattia [...] come marcatore diagnostico. Gli studi di imaging funzionale hanno sottolineato l’importanza di alterazioni dell’area della cortecciaprefrontale e le connessioni funzionali con le aree temporali, ma gli studi non sono univoci e peculiari per ...
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neuropsichiatria. Le basi biologiche delle malattie mentali
Christian Barbato
La ricerca neurobiologica in ambito neuropsichiatrico ha compiuto enormi progressi a partire dagli anni Novanta del secolo [...] a nessun tipo di terapia.
Ansia
Nei disturbi d’ansia le strutture cerebrali coinvolte sono l’amigdala, la cortecciaprefrontale e l’insula anteriore. Fra i sistemi neurochimici coinvolti, probabilmente vi sono quelli che sottendono all’azione del ...
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antipsicotico
Farmaco psicotropo con attività principale contro i sintomi positivi delle psicosi, in partic. del delirio e delle allucinazioni. Gli a. sono principalmente indicati nella schizofrenia, [...] acccumbens-striatoventrale, mentre gli effetti collaterali dipendono dal blocco D2 in altre aree, come la cortecciaprefrontale dorsolaterale (disforia da neurolettici) e lo striato dorsale (parkinsonismo), oppure dall’azione su altri recettori ...
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psicologia cognitiva
Branca della psicologia che si rivolge allo studio del modo in cui l’informazione viene acquisita, elaborata, archiviata e recuperata dal cervello. Processi percettivi, attenzione, [...] morali. I più recenti studi di imaging hanno infatti dimostrato che la regione anteroinferiore del lobo frontale, la cortecciaprefrontale, ha un importante ruolo in numerose funzioni di tipo esecutivo, legate cioè all’esecuzione di compiti diversi ...
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leucotomo
leucòtomo s. m. [comp. di leuco- e -tomo]. – Strumento chirurgico con cui si recidono le fibre nervose del lobo prefrontale nell’intervento di leucotomia; è costituito in maniera tale da raggiungere un settore sufficientemente ampio...
topectomia
topectomìa s. f. [comp. di topo- (col sign. di «zona ristretta») e ectomia]. – Intervento di psicochirurgia consistente nella escissione di una limitata zona della corteccia cerebrale, spec. in sede frontale e prefrontale.