Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] affrettato a spedirlo a Bisanzio (55). E non era ancora finita, perché tre anni dopo, nell'824, quando alla cortefranca giunsero da oriente gli ambasciatori di Michele II per rinnovare la pace di Aquisgrana, con loro compariva anche Fortunato, a ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] Otto e Novecento, in Fondazione Civiltà Bresciana, Geremia Bonomelli e il suo tempo, Atti del convegno storico (Brescia, Cremona, CorteFranca 1996), a cura di G. Rosoli, Brescia 1999, pp. 485-496.
83 Atti e documenti del Primo Congresso Catechistico ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] 43, c. 1).Già sullo scorcio del sec. 8° R. ritornò, grazie ai buoni rapporti di Adriano I con la cortefranca, al centro dei flussi di circolazione libraria, con scambi che proseguirono per tutto il secolo successivo, come attesta la straordinaria ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] . Inoltre la situazione interna del regno si deteriorava: nel novembre del 772 si ha notizia che alcuni nobili erano fuggiti alla cortefranca. D. cercò di prender tempo inviando, agli inizi del 773, un'ambasciata a Carlo per assicurargli di aver già ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] ad Asti e successivamente Oltralpe, presso la cortefranca. L'apparente imparzialità della descrizione - che s.; G. Tabacco, La connessione fra potere e possesso nel Regno franco e nel Regno longobardo, in I problemi dell'Occidente nel secolo VIII ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] istituire un parallelo fra la vicenda di F. e quella di un altro nobile longobardo, che fece poi fortuna alla cortefranca: quel Pietro, cui Carlo Magno concesse il vescovado di Verdun, per compensarlo - si disse - del tradimento grazie al quale i ...
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CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] ,Giovane pifferaio; Museo Poldi Pezzoli: Ritratto di monaca; racc. Bonzi: Contadino appoggiato alla vanga; a Nigoline di CorteFranca, coll. Monti: Il bravo,Vecchia contadina; a Novate, coll. Testori: La famiglia dei poveri; a Paderno Franciacorta ...
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MONTI, Alessandro
Pasquale Fornaro
MONTI, Alessandro. – Nacque a Brescia il 20 marzo 1818, secondogenito del barone Gerolamo e di Elena Toccagni. La sua prima educazione si svolse tra le mura domestiche [...] per le conseguenze di un violento attacco di tifo.
Le sue carte, conservate dalla moglie nella villa di Nigoline di CorteFranca, furono in seguito affidate a Francesco Bettoni-Cazzago che, una trentina d’anni dopo, pubblicò il primo studio completo ...
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PRATA , Francesco
Filippo Piazza
PRATA (de Prato), Francesco. – Figlio di Giovan Antonio e originario di Caravaggio, fu attivo per lo più nei territori di Cremona, Bergamo e, soprattutto, Brescia, città [...] al catalogo di F. P. da Caravaggio: gli affreschi dell’antica parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano a Timoline di CorteFranca (BS), in Topografia artistica tra Medioevo e Rinascimento..., a cura di P. Castellini - M. Rossi, Brescia 2006, pp. 141 ...
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PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] Magno per convincere Paolo Diacono – posto accanto a Omero, Virgilio, Orazio, Tibullo e Tertulliano – a trasferirsi alla cortefranca attraverso un elogio oltremodo esagerato della sua erudizione e, in particolare, della sua conoscenza dell’ebraico e ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...