Magistrato (Lipsia 1756 - Berlino 1831). Consigliere della suprema corted'appello a Dresda (1790), nel 1798 referendario nel consiglio segreto; nel 1815 passò al servizio dello stato prussiano come consigliere [...] di stato. Vivamente interessato alle questioni culturali e poetiche in particolare, scrisse Ästhetische Ansichten (1808). Si segnalò però anzitutto per l'amicizia che lo legò a Schiller, il quale fu anche ...
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Giurista olandese (Middelburg 1673 - Aia 1743); presidente della corted'appello dell'Aia. Ebbe parte nella disputa sulla libertà dei mari (De dominio maris, 1703); s'interessò della condizione giuridica [...] degli agenti diplomatici (De foro legatorum, 1721); studiò moltissimi argomenti particolari di diritto romano (tra l'altro: Observationum iuris romani libri VIII, 1749) e pubblicò (tra l'altro: Quaestionum ...
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Giurista (Napoli 1871 - Roma 1943). Magistrato, presidente del tribunale di Massaua e poi del tribunale d'appello della Colonia Eritrea (1899-1905), prodigò la sua opera per l'ordinamento giudiziario delle [...] nelle numerose conferenze internazionali dell'immediato dopoguerra. Nel 1923, quando furono unificate le Corti di cassazione regionali, fu il primo presidente della Corte di cassazione del regno. Senatore del regno dal 1924, vicepresidente del senato ...
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D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] Parma. Capo di gabinetto del sottosegretario alla Giustizia F. Milani (sino all'aprile 1923), fu poi trasferito alla corted'appello dell'Aquila, prima come procuratore generale e quindi come primo presidente. In quello stesso 1923 fu pubblicato il ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] di fatto sospese ogni ulteriore provvedimento nei suoi confronti.
Tuttavia già una sentenza della Corted'appello di Roma, nel 1946, stabilì che il D. aveva svolto durante il regime soltanto "normale attività", e un successivo decreto del presidente ...
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Uomo politico italiano (Roma 1919 - ivi 2013). Tra i fondatori della Democrazia cristiana, è stato una delle personalità di maggior spicco della vita pubblica in Italia nella seconda metà del Novecento, [...] due procedimenti giudiziari. Il primo procedimento si è concluso nel 2004 con il verdetto della Cassazione che, confermando quello della Corted'Appello, ha assolto A. dall'accusa di aver colluso con la mafia dopo il 1980 e ha prescritto il reato di ...
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Uomo politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt], 1937 - Baghdād 2006). Tra i protagonisti del colpo di Stato (1968) attuato dal partito nazionalista arabo Ba´th, nel 1979 concentrò nelle sue mani [...] il 19 ottobre 2005 davanti al Tribunale speciale iracheno, portò, il 5 novembre 2006, alla sua condanna a morte (confermata dalla Corted'appello il 26 dicembre) con l'accusa di crimini contro l'umanità (per la strage di 148 sciiti a Dujail nel 1982 ...
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Magistrato italiano (n. Pinerolo 1939). Entrato in magistratura nel 1967, ha esercitato per lungo tempo le funzioni di giudice istruttore presso il Tribunale di Torino, svolgendo complesse istruttorie [...] al coordinamento della cooperazione giudiziaria a livello comunitario. Dal sett. 2002 è stato procuratore generale presso la Corted'Appello di Torino e dal 2008 al 2013, anno del pensionamento, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore (Firenze 1531 - ivi 1608). Cresciuto a Firenze, lavorò per Cosimo I e per suo figlio Francesco. Architetto, s'ispirò all'Ammannati, ricercando lievi effetti pittorici. [...] 'artificioso, per cui fu abilissimo inscenatore, nella corte dei Medici, di feste, spettacoli, commedie, fuochi Marco, palazzo di città del principe Francesco, ora palazzo della Corted'appello. Progettò poi la pianta della città di Livorno (1577). ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...