Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare [...] è problematico. Il termine nasce abbastanza tardi: infatti l’aggettivo «liberale» entra nel linguaggio politico solo con le Cortes di Cadice del 1812, per connotare il partito, appunto, liberal, che difendeva le libertà pubbliche contro il partito ...
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Figlio (Lisbona 1767 - ivi 1826) di Pietro III e di Maria I. Reggente di fatto dal 1792, e di diritto dal 1799, per la pazzia della madre, durante le guerre provocate dalla Rivoluzione francese rimase [...] la reggenza inglese fino al 1820). Ritornò in Portogallo nel 1822 e dovette prestare giuramento al regime costituzionale, votato due anni prima dalle Cortes; nello stesso anno perdette il Brasile, proclamatosi indipendente sotto suo figlio don Pedro. ...
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SAN FERNANDO (A. T., 43)
Giuseppe Caraci
FERNANDO Città della Spagna, capoluogo di partido judicial nella provincia di Cadice, da cui dista 10 km. Il centro abitato sorge sulla parte più interna della [...] 'isola, che i ricchi commercianti di Cadice avevano scelto come luogo di diporto, fu organizzata la vittoriosa resistenza delle Cortes durante la guerra d'indipendenza (1810-12), e poi stabilita una scuola navale e la sede dell'amministrazione della ...
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SERRANO BEDOYA, Francisco
Generale e uomo politico spagnolo, nato a Quesada (Jaen) il 26 ottobre 1813, morto a Madrid il 23 settembre 1882. Iniziò la sua carriera partecipando alla prima guerra carlista. [...] La rivoluzione trionfante lo liberò e segnò l'inizio della sua fortuna. Governatore militare di Saragozza, deputato alle Cortes costituenti, poi governatore militare di Madrid, divenne uno dei personaggi più notevoli del periodo delle guerre carliste ...
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CALVO, Andrea (Minatianus)
Francesco Barberi
Originario di Menaggio, fu libraio a Milano e a Pavia. Negli anni 1520-1522pubblicò a sue spese, a Milano: Ameto e Amorosavisione del Boccaccio, stampati [...] Vegio, di cui la prima parte stampata a Torino da F. Silva, la seconda dal Castiglione; Nove de le isole diF. Cortes (s.t.). In coincidenza con la breve ripresa, in Milano, dell'attività tipografica del fratello Francesco Giulio, negli anni 1541-1542 ...
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Artista spagnolo (n. Valencia 1950). Figura di spicco dell’arte spagnola, si distingue per un approccio multidisciplinare e per la capacità di coniugare stili e linguaggi differenti. Dopo aver studiato [...] di design. Nel 1989 ha aperto l’Estudio Mariscal, avviando collaborazioni con designer e architetti quali A. Isozaki, A. Arribas e P. Cortés. Tra i lavori più famosi si ricordano le mascotte Cobi per le Olimpiadi di Barcellona del 1992 e Twipsy per l ...
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Scrittore e uomo politico catalano (Vic 1813 - Madrid 1871). Di vivace ingegno, ha lasciato un'opera vasta e frammentaria, nella quale spiccano Emancipación literaria didáctica (1837), libro di precettistica [...] (1837) e Cristóbal Colón (1837). Per le sue idee politiche liberali subì persecuzioni ed esilio. Da Cuba dove era stato deportato (1837) fuggì negli Stati Uniti; rientrato in Spagna nel 1841, fu eletto deputato per Barcellona alle Cortes (1854-56). ...
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GRIJALVA, Juan de
Carlo Errera
Navigatore spagnolo. Trovandosi a Cuba al seguito del governatore dell'isola Diego de Velázquez, ebbe l'incarico di esplorare le coste del Yucatán continuando le scoperte [...] 'odierna Veracruz; e quindi proseguì fin quasi all'odierna Tampico. Trovò per tutto impronte di un'alta civiltà, città, templi, oro, gemme, e anche tracce cruente di sacrifici umani. Da queste scoperte ebbe poi impulso l'impresa di Hernando Cortés. ...
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Tan m'abellis l'amoros pensamen
Eugenio Ragni
Incipit di una canzone di Folchetto di Marsiglia (v.) citata da D. in VE II VI 6, dopo Si per mon Sobretots di Giraldo di Borneill e davanti a Sols sui [...] " il sottile artificio delle antitesi " (Marigo).
Il verso iniziale è riecheggiato in quello di Pg XXVI 140 Tan m'abellis vostre cortes deman, con cui Arnaldo Daniello (v.) apre il suo discorso: e l'adozione dell'incipit di Folchetto suona come una ...
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Storia (p. 416). - L'avvento della repubblica spagnola (14 aprile 1931) aveva favorito, per un complesso di ragioni e di circostanze più contingenti che storiche, il coronamento delle aspirazioni regionalistiche. [...] stessi catalanisti, i quali accettarono di elaborare, in buon accordo col governo di Madrid, uno statuto approvato dalle Cortes il 10 settembre 1932 ed acconsentirono di mutare la primitiva qualifica in quella di "Generalità di Catalogna". Comunque ...
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cortes
〈kòrtes〉 s. f. pl., spagn. [propr., plur. di corte «corte»]. – Nome dato in Spagna (in passato anche in Portogallo e in alcuni paesi dell’America latina) alle assemblee legislative corrispondenti oggi al Parlamento italiano, ma che...
cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...